Una bottiglia gettata in mare, un ragazzo seduto nei pressi della Fontana di Trevi che spegne la cicca gettandola sulla scultura, gente che danneggia gli scavi di Pompei...
Italiani, giovani o anziani non fa differenza, ma ho pensato a come fosse possibile tutto ciò, e mi è sorto un pensiero, circa "l'assuefazione al bello"...
Penso non sia in discussione il fatto che l'Italia sia il paese più bello del mondo dal punto di vista culturale, artistico e naturale, che milioni e milioni di persone arrivino in Italia da tutto il mondo anche solo per guardare per 10 minuti il Colosseo, per assaporare per 10 minuti il sapore del mare sugli scogli di Polignano, per perdersi nelle opere dei Musei Vaticani...
Per noi tutto questo è normalità, siamo così tanto abituati ad essere circondati da bellezza che ormai non ci facciamo più caso, perchè per molti romani il Colosseo non è più un'opera d'arte ma qualcosa di quotidiano, anzi anche una rottura di scatole spesso visto il traffico.
Stessa situazione per chi vive in riva al mare, quasi non ci facciamo nemmeno più caso di quanto sia bello, per poi accorgercene quando ce ne andiamo altrove e ci manca terribilmente...
E lo stesso per tutto ciò che ci circonda...
Poi però andiamo al museo delle cere di Londra, una cacata colossale rispetto a ciò che abbiamo in Italia, e quasi ci vergogniamo, ci mettiamo in fila, abbiamo paura di avvicinarci troppo per non danneggiare e altri atteggiamenti del genere...
Forse in qualsiasi momento e in qualsiasi posto delle nostre giornate, dovremmo pensare a cosa darebbero per essere lì, con quali occhi guarderebbero quello che stiamo guardando noi, tutte le persone che non hanno avuto la possibilità di nascere in un paese dove ogni angolo è storia, dove ogni pietra trasuda arte e cultura...
Amiamolo sto paese maledizione!