Oggi una tragedia ha sconvolto Bari... Una psichiatra, in servizio presso il centro di igiene mentale, è stata brutalmente uccisa da un paziente in preda ad un raptus...
Episodi di questo genere, purtroppo, potrebbero verificarsi ovunque ed in qualsiasi momento, vista l'impossibilità di predire il futuro... Ma quello che è successo oggi era altamente prevedibile e di conseguenza evitabile...
Non penso serva una mente da premio nobel per capire che un centro di igiene mentale, sia un luogo ad alto rischio per episodi di questo genere, data quella che è la tipologia di pazienti per i quali sono creati, ma questo evidentemente ai nostri amministratori sfugge, forse troppo indaffarati, a far nulla...
Più volte i medici di quel centro, oltre a tantissimi altri medici ed operatori dislocati nei centri che offrono gli stessi servizi e dei pronto soccorso si erano lamentati della totale assenza di sicurezza sul posto di lavoro, ma come sempre accade quando sei un semplice cittadino ( quindi per questo paese un qualcosa di assimilabile ad una nullità ) ogni tipo di richiesta è stata ignorata...
Non riesco a spiegarmi il perché, mancanza di fondi si dice... Ma la vita di una persona, di un medico, di qualcuno che sta solo facendo il proprio lavoro è così poco importante da poter essere inserita tra le voci che meritano un taglio nel bilancio? Siamo arrivati ad un punto così basso? Ad un completo disprezzo della vita umana?
Per quale motivo basta una velata minaccia su un social network nei confronti di un politico per veder attivare a tempi di record una scorta che nemmeno il presidente degli Stati Uniti d'America e mesi di denunce e richieste da parte di semplici cittadini, semplici lavoratori, non riesce a sortire alcun tipo di effetto?
Basta aprire un giornale qualsiasi per rendersi conto di quanto ogni giorno i medici rischino la loro vita tra aggressioni verbali e spesso fisiche, mentre stanno svolgendo il loro lavoro. Molto spesso le aggressioni arrivano perchè la stessa gente di cui sopra, decide, che ai tagli sulla sicurezza sui posti di lavoro debba esserci anche quella sulla sanità, obbligando medici e pazienti a situazioni intollerabili, che spesso sfociano in una guerra tra poveri, tra 2 categorie quella del medico e del paziente che sono a pari modo vittime di questa situazione...
Allora se tutto questo è noto perchè si continua a ignorare il problema? Forse da oggi qui a Bari, e spero non solo qui, qualcosa cambierà, ma solo perchè Paola è morta, solo perchè, per le inadempienze di chi avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa, 2 ragazzi non rivedranno mai più gli occhi della loro madre...
Questo non può più essere tollerato! Paola non doveva morire! Paola doveva essere protetta e con lei tutta quella gente che la mattina si sveglia per lavorare e non per rischiare la propria vita per colpe non sue!
In questo paese ci state togliendo tutto, il lavoro, la dignità, il sorriso, il futuro... Non toglieteci anche la vita! Non fateci aprire gli occhi ogni mattina, con il pensiero che addirittura la nostra vita valga meno di chi ci governa...
RIP Paola Labriola
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mercoledì 4 settembre 2013
lunedì 2 settembre 2013
Potremmo vivere di solo turismo
Potremmo vivere di solo turismo... Semplicemente valorizzando quello che abbiamo, quello che la natura o la storia hanno pensato a plasmare e regalarci...
Invece l'Italia continua a perdere posizioni nelle classifiche turistiche e dei paesi più visitati al mondo...
Basterebbe il turismo ( quello fatto per davvero ) per dare una bella boccata di ossigeno a questo paese, invece si lascia crollare Pompei nell'indifferenza più totale, si devastano chilometri di coste, bisogna aspettare che un privato decida di ristrutturare il Colosseo...
In America sono capaci di trasformare in attrazione turistica anche un cestino della spazzatura, un semplice ascensore, noi non sfruttiamo alcuni tra i monumenti e posti più belli del mondo...
Dov'è il problema?
Completa assenza di fondi e interesse da parte di chi i soldi potrebbe e dovrebbe investirli nel turismo?
Italiani che invece di coccolare il turista sono sempre più propensi a spennarlo, ottenendo il massimo guadagno ora, ma annullando ogni possibile guadagno in futuro...Ho provato sulla mia pelle ( in compagnia di una americana) le "truffe" che spesso i turisti subiscono semplicemente perché "tanto non conoscono la lingua"...
Le motivazioni potrebbero continuare ed essere tante, fatto sta che stiamo sprecando e per quanto possibile distruggendo un mercato che ci vedeva tra i primi al mondo e che ora ci vede in caduta libera...
E se una bella fetta di turismo in Italia riesce ancora a sopravvivere. non è per quello che siamo o che siamo in grado di fare, ma solo grazie a quello che non siamo stati ancora in grado di distruggere...
Meditiamo...
Invece l'Italia continua a perdere posizioni nelle classifiche turistiche e dei paesi più visitati al mondo...
Basterebbe il turismo ( quello fatto per davvero ) per dare una bella boccata di ossigeno a questo paese, invece si lascia crollare Pompei nell'indifferenza più totale, si devastano chilometri di coste, bisogna aspettare che un privato decida di ristrutturare il Colosseo...
In America sono capaci di trasformare in attrazione turistica anche un cestino della spazzatura, un semplice ascensore, noi non sfruttiamo alcuni tra i monumenti e posti più belli del mondo...
Dov'è il problema?
Completa assenza di fondi e interesse da parte di chi i soldi potrebbe e dovrebbe investirli nel turismo?
Italiani che invece di coccolare il turista sono sempre più propensi a spennarlo, ottenendo il massimo guadagno ora, ma annullando ogni possibile guadagno in futuro...Ho provato sulla mia pelle ( in compagnia di una americana) le "truffe" che spesso i turisti subiscono semplicemente perché "tanto non conoscono la lingua"...
Le motivazioni potrebbero continuare ed essere tante, fatto sta che stiamo sprecando e per quanto possibile distruggendo un mercato che ci vedeva tra i primi al mondo e che ora ci vede in caduta libera...
E se una bella fetta di turismo in Italia riesce ancora a sopravvivere. non è per quello che siamo o che siamo in grado di fare, ma solo grazie a quello che non siamo stati ancora in grado di distruggere...
Meditiamo...
giovedì 29 agosto 2013
Possiamo sperare in una Bari sicura?
Ieri si è tornato a sparare... Bari si è dimostrata ancora una volta fragile, ancora una volta troppo facile premere il grilletto, quando e dove vogliono...
Sono stanco di vedere la mia città lasciare campo libero ai gruppo criminali e sono stanco di vedere defilarsi ogni volta tutti quelli che dovrebbero garantire la sicurezza in città...
Sono stanco di dover camminare guardandomi attorno per la paura che la risposta a qualche omicidio si verifichi proprio nella zona in cui mi trovo...
Sono stanco di un sindaco che dopo ogni omicidio tira fuori la frase "Hanno tolto ai sindaci ogni potere in questo senso"... Sarà anche vero, ma una risposta del genere da un sindaco, peraltro ex magistrato, non posso accettarla...
Sono stanco di sentire un minsitro dell'Interno promettere l'arrivo di uomini delle forze dell'ordine per prendere consenso popolare e poi disattendere tutte le sue parole dopo soli 2 mesi...
Sono stanco di sentire un ministro della giustizia promettere un rafforzamento di magistrati a Bari, dei quali a distanza di mesi non si vede neanche l'ombra...
Sono stanco di vedere concittadini inermi, senza voglia di riprendersi la città, di sentire gente che dopo ogni omicidio ti dice "fin quando si ammazzano tra loro va tutto bene"...Dovrebbero capire che non va tutto bene, dovrebbero ricordarsi che anni fa un ragazzo è morto solo perchè si trovava nel punto sbagliato al momento sbagliato e che ieri solo la fortuna ha evitato che si ripetesse la stessa scena...
In una città in cui ormai i clan sembrano essere senza controllo, con delle schegge impazzite che non si fanno problemi a sparare tra la gente al mercato pur di scalare posizioni nelle gerarchie criminali, solo l'apporto di tutti può almeno in parte arginare le cose...
Possiamo sperare in una Bari sicura? In una città dove si può camminare con i bambini per mano senza temere? Possiamo credere a delle istituzioni che mantengono gli impegni presi e le promesse fatte?
Per i baresi sarebbe già tanto... Ma sono troppi anni che non avviene...
Sono stanco di vedere la mia città lasciare campo libero ai gruppo criminali e sono stanco di vedere defilarsi ogni volta tutti quelli che dovrebbero garantire la sicurezza in città...
Sono stanco di dover camminare guardandomi attorno per la paura che la risposta a qualche omicidio si verifichi proprio nella zona in cui mi trovo...
Sono stanco di un sindaco che dopo ogni omicidio tira fuori la frase "Hanno tolto ai sindaci ogni potere in questo senso"... Sarà anche vero, ma una risposta del genere da un sindaco, peraltro ex magistrato, non posso accettarla...
Sono stanco di sentire un minsitro dell'Interno promettere l'arrivo di uomini delle forze dell'ordine per prendere consenso popolare e poi disattendere tutte le sue parole dopo soli 2 mesi...
Sono stanco di sentire un ministro della giustizia promettere un rafforzamento di magistrati a Bari, dei quali a distanza di mesi non si vede neanche l'ombra...
Sono stanco di vedere concittadini inermi, senza voglia di riprendersi la città, di sentire gente che dopo ogni omicidio ti dice "fin quando si ammazzano tra loro va tutto bene"...Dovrebbero capire che non va tutto bene, dovrebbero ricordarsi che anni fa un ragazzo è morto solo perchè si trovava nel punto sbagliato al momento sbagliato e che ieri solo la fortuna ha evitato che si ripetesse la stessa scena...
In una città in cui ormai i clan sembrano essere senza controllo, con delle schegge impazzite che non si fanno problemi a sparare tra la gente al mercato pur di scalare posizioni nelle gerarchie criminali, solo l'apporto di tutti può almeno in parte arginare le cose...
Possiamo sperare in una Bari sicura? In una città dove si può camminare con i bambini per mano senza temere? Possiamo credere a delle istituzioni che mantengono gli impegni presi e le promesse fatte?
Per i baresi sarebbe già tanto... Ma sono troppi anni che non avviene...
mercoledì 1 maggio 2013
Il perchè di una nomina a Ministro della Sanità
Parlo da studente di medicina...Da futuro medico...E vorrei capire il perché della nomina di Beatrice Lorenzin a Ministro della Salute...
Nulla contro la persona Lorenzin, nulla contro quello che potrà essere l'impegno e le capacità che metterà nel suo incarico, non amo giudicare senza conoscere direttamente le persone, ma vorrei solo capire il perché...
Perché in Italia la maturità classica è sufficiente per un incarico di tale importanza e delicatezza?
Ho provato a spiegarmelo, ho letto la biografia della Lorenzin, gli incarichi precedentemente assunti, ma anche a voler fare sforzi mentali assurdi, non c'è nulla che la colleghi alla Sanità, nemmeno lontanamente...
Non vorrei che in questo paese, dopo la totale assenza di meritocrazia si debba iniziare a temere anche una totale assenza di competenza nell'affidamento degli incarichi...
Di solito se voglio migliorare le pareti della mia casa chiamo un pittore, non un panettiere...Evidentemente per l'affidamento dei ministeri si fanno dei ragionamenti diversi...
Nonostante tutto...Buon lavoro Ministro Lorenzin...Che Dio ce la mandi buona...Ormai in questo paese ci è rimasto solo che affidarci a poteri soprannaturali...
Nulla contro la persona Lorenzin, nulla contro quello che potrà essere l'impegno e le capacità che metterà nel suo incarico, non amo giudicare senza conoscere direttamente le persone, ma vorrei solo capire il perché...
Perché in Italia la maturità classica è sufficiente per un incarico di tale importanza e delicatezza?
Ho provato a spiegarmelo, ho letto la biografia della Lorenzin, gli incarichi precedentemente assunti, ma anche a voler fare sforzi mentali assurdi, non c'è nulla che la colleghi alla Sanità, nemmeno lontanamente...
Non vorrei che in questo paese, dopo la totale assenza di meritocrazia si debba iniziare a temere anche una totale assenza di competenza nell'affidamento degli incarichi...
Di solito se voglio migliorare le pareti della mia casa chiamo un pittore, non un panettiere...Evidentemente per l'affidamento dei ministeri si fanno dei ragionamenti diversi...
Nonostante tutto...Buon lavoro Ministro Lorenzin...Che Dio ce la mandi buona...Ormai in questo paese ci è rimasto solo che affidarci a poteri soprannaturali...
lunedì 29 aprile 2013
Palazzo Chigi... L'inizio della fine?
La violenza va combattuta...Sempre e comunque...Ma non solo quando si tratta di violenza nei confronti della forza pubblica o degli impunibili e mai puniti politici...Non solo quando si tratta di violenza fisica, allo stato puro, ma anche quando la violenza si verifica nei confronti dei cittadini, di gente da anni vessata, umiliata e trattata alla stregua di qualcosa di inutile da una classe politica che non ha saputo far altro che arricchire i propri conti in banca e favorire i loro interessi...Ma in questo caso, mai nessuno ( al di fuori di chi questa violenza la subisce direttamente ) prova lo stesso sdegno provato per i fatti di Palazzo Chigi...
La vittima di ieri è stata un carabiniere, una persona che fa parte di noi, della gente comune, una persona che quella pallottola non avrebbe mai dovuto riceverla...
Mi chiedo, se il proiettile avesse colpito un politico, saremmo stati tutti dispiaciuti allo stesso modo? Forse si...La sofferenza, la morte, la violenza non si augura a nessuno... O forse no...Forse sarebbe stata una piccola vendetta per i torti subiti...Il modo di pensarla appartiene alla situazione e alla coscienza personali...
Fatto sta che la gente è davvero stanca, la situazione è ormai tragica e se la gente che fino a ieri riusciva a trovare il coraggio di farla finita suicidandosi, inizia a trovare il coraggio di far male ad altra gente, la situazione potrebbe divenire insostenibile...
E' tutto nelle mani della politica...Una politica che ( forse iniziando a provare un pò di paura ) abbia per la prima volta il coraggio di prendere decisioni dure ( per loro e non certo per noi ) e iniziare a cambiare le cose in questo paese...
Una politica che, invece di cadere in uno stupido gioco, cercando di addossare le colpe di questa situazione agli avversari politici deve caricarsi di responsabilità e agire...Se ne sono capaci...Ho i miei dubbi...
Sta a loro...Potrebbe essere l'inizio di un cambiamento...O l'inizio della fine...
La vittima di ieri è stata un carabiniere, una persona che fa parte di noi, della gente comune, una persona che quella pallottola non avrebbe mai dovuto riceverla...
Mi chiedo, se il proiettile avesse colpito un politico, saremmo stati tutti dispiaciuti allo stesso modo? Forse si...La sofferenza, la morte, la violenza non si augura a nessuno... O forse no...Forse sarebbe stata una piccola vendetta per i torti subiti...Il modo di pensarla appartiene alla situazione e alla coscienza personali...
Fatto sta che la gente è davvero stanca, la situazione è ormai tragica e se la gente che fino a ieri riusciva a trovare il coraggio di farla finita suicidandosi, inizia a trovare il coraggio di far male ad altra gente, la situazione potrebbe divenire insostenibile...
E' tutto nelle mani della politica...Una politica che ( forse iniziando a provare un pò di paura ) abbia per la prima volta il coraggio di prendere decisioni dure ( per loro e non certo per noi ) e iniziare a cambiare le cose in questo paese...
Una politica che, invece di cadere in uno stupido gioco, cercando di addossare le colpe di questa situazione agli avversari politici deve caricarsi di responsabilità e agire...Se ne sono capaci...Ho i miei dubbi...
Sta a loro...Potrebbe essere l'inizio di un cambiamento...O l'inizio della fine...
domenica 14 aprile 2013
L'indecenza di chi non vuole fare presto...Capito Bersani?
In questo periodo, in cui notizie negative, tragedie e delusioni si rincorrono, Bersani ha deciso bene di regalarci un'ulteriore perla definendo INDECENTI chi dice di fare presto...Chi dice che non c'è più tempo da perdere, che la situazione non ammette tempi morti per riflettere...
Di tempo questa politica, quella che è stata già clamorosamente bocciata alle elezioni <vedesi il boom di voti per il M5S> ne ha avuto già troppo, troppo tempo usato a riempire l'aria di parole che come sempre sono state disattese, mai mantenute, come ormai da anni...
Bersani dovrebbe avere in una situazione del genere almeno la decenza di tacere, di non proferire parola, magari di aprire un giornale e leggere l'inferno in cui la gente "normale" è sprofondata...La gente che paga tutto, che non ha alcun tipo di agevolazione, che ogni mattina deve alzarsi e spezzarsi la schiena per guadagnare uno stipendio che probabilmente non permetterà di pagare l'affitto, il mutuo o le bollette...
I politici non possono parlare, in questo momento non devono, non ne hanno il diritto !!
Devono semplicemente per una volta mettere da parte i loro sporchi giochi, i loro metodi meschini per restare sempre attaccati alle poltrone e dare conto a quelli che sono i loro datori di lavoro, ovvero noi cittadini italiani !!
Se non siete in grado, o come molto più probabile non volete farlo, perché cambiare significherebbe cambiare in primis la vostra situazione di privilegiati, allora andatevene e lasciate spazio a chi magari questa voglia in fondo al cuore ce l'ha...
Guardando quelli che sono i nomi di chi dovrebbe governare questo paese, un senso di nausea e delusione mi pervade...26 anni fa sono nato con questi nomi e mi ritrovo a sentire ancora oggi i loro stupidi e inutili discorsi fatti di frasi fatte e stupide accuse reciproche...Sempre loro...Sempre gli stessi...Non se ne può davvero più...
In questo paese di cose indecenti ce ne sono molte, ricordalo caro Bersani...Ma ricorda anche che la cosa più indecente di tutte, quella che andrebbe debellata, mandata via di colpo, sono le persone come te e come tutti quelli che "scaldano" una poltrona in parlamento...
INDECENTI SIETE VOI
Di tempo questa politica, quella che è stata già clamorosamente bocciata alle elezioni <vedesi il boom di voti per il M5S> ne ha avuto già troppo, troppo tempo usato a riempire l'aria di parole che come sempre sono state disattese, mai mantenute, come ormai da anni...
Bersani dovrebbe avere in una situazione del genere almeno la decenza di tacere, di non proferire parola, magari di aprire un giornale e leggere l'inferno in cui la gente "normale" è sprofondata...La gente che paga tutto, che non ha alcun tipo di agevolazione, che ogni mattina deve alzarsi e spezzarsi la schiena per guadagnare uno stipendio che probabilmente non permetterà di pagare l'affitto, il mutuo o le bollette...
I politici non possono parlare, in questo momento non devono, non ne hanno il diritto !!
Devono semplicemente per una volta mettere da parte i loro sporchi giochi, i loro metodi meschini per restare sempre attaccati alle poltrone e dare conto a quelli che sono i loro datori di lavoro, ovvero noi cittadini italiani !!
Se non siete in grado, o come molto più probabile non volete farlo, perché cambiare significherebbe cambiare in primis la vostra situazione di privilegiati, allora andatevene e lasciate spazio a chi magari questa voglia in fondo al cuore ce l'ha...
Guardando quelli che sono i nomi di chi dovrebbe governare questo paese, un senso di nausea e delusione mi pervade...26 anni fa sono nato con questi nomi e mi ritrovo a sentire ancora oggi i loro stupidi e inutili discorsi fatti di frasi fatte e stupide accuse reciproche...Sempre loro...Sempre gli stessi...Non se ne può davvero più...
In questo paese di cose indecenti ce ne sono molte, ricordalo caro Bersani...Ma ricorda anche che la cosa più indecente di tutte, quella che andrebbe debellata, mandata via di colpo, sono le persone come te e come tutti quelli che "scaldano" una poltrona in parlamento...
INDECENTI SIETE VOI
mercoledì 10 aprile 2013
Un grande desiderio realizzato
Jack è un bimbo di 7 anni come tanti altri...Qualche anno fa però i genitori di Jack hanno scoperto che loro figlio è affetto da una forma di cancro al cervello e da allora la vita di Jack è cambiata...Ospedali, 2 operazioni, una speranza e una grande forza d'animo...
Ma Jack aveva un sogno...Scendere in campo con i suoi idoli...
E' riuscito a realizzarlo, segnando un touch down e mandando il delirio il pubblico e i giocatori attorno a lui che lo spingevano verso la end zone...
Episodi come questi fanno scendere le lacrime...E ho pensato di condividerlo con voi...
Forza Jack !!
mercoledì 3 aprile 2013
Medicina e internet...Una opportunità o un pericolo?
Con il progredire della tecnologia e degli accessi a internet, la possibilità di consultare il web per trarre informazioni è ormai diventato alla portata davvero di tutti...Non fa eccezione a questo l'accesso alla rete per informazioni di tipo mediche e sanitarie, sia da parte di medici che dei pazienti...
Bisogna però fare molta attenzione nel muoversi in questo campo, ricordando che spesso il web potrebbe agire da arma a doppio taglio...
Se non ci sono dubbi che la rete per i medici rappresenti un'importantissimo mezzo sia per migliorare le proprie conoscenze, che soprattutto per restare costantemente aggiornati e per mantenere i contatti con colleghi sparsi nelle più disparate località, lo stesso non si può dire per i pazienti, che spesso vogliosi di conoscenze che spesso vanno anche oltre quelle che sono le proprie reali possibilità di comprensione di determinate patologie, si spingono alla caccia di informazioni che spesso si dimostrano fuorvianti e pericolose...
Iniziamo ad analizzare la situazione da parte dei medici...Recenti sondaggi hanno indicato che circa il 75% dei medici accede ad internet per ricercare informazioni di tipo professionale...Sono infatti sempre più i siti e i servizi che permettono di filtrare quelle che sono le aree di interesse e di ricevere giornalmente pubblicazioni e aggiornamenti...Molto usate sono anche le community e i siti web che permettono confronti tra medici o che permettono ai medici di rispondere a quesiti posti da pazienti... Internet dunque viene visto dai professionisti come un ottimo metodo per migliorare il proprio bagaglio di conoscenze e "estendere i propri confini"...
Differente è la situazione da parte dei pazienti...Se prima, spesso i medici sconsigliavano ai pazienti di soffermarsi troppo sulla lettura dei bugiardini, adesso la stessa cosa avviene per le informazioni di tipo medico-scientifico in rete...Non è difficile infatti, partire da una semplice patologia di base per giungere alla lettura di una lista infinita di possibili complicanze e effetti indesiderati che spesso non fanno altro che mettere nel paziente dubbi atroci e spesso arrivano addirittura a far mettere in dubbio da parte del paziente, quelle che sono le conoscenze e le decisioni del medico curante...
Importante è ricordare che la medicina non è una scienza esatta, che una patologia può presentarsi in tante sfaccettature diverse e che le situazioni non sono quasi mai di semplice interpretazione...Questo presuppone una certa conoscenza di base per poter interpretare nel migliore dei modi le informazioni spesso generalizzate che sono presenti in internet...
Di qui il consiglio di pesare quello che si legge e di utilizzare la rete semplicemente per soddisfare quelle che sono le proprie curiosità in campo medico...
Se proprio si vuole cercare delle risposte a specifiche condizioni, sono presenti sul web dei siti che permettono di porre domande e ricevere delle risposte direttamente da professionisti che offrono questo servizio... Tutto in maniera assolutamente chiara e gratuita...
Importante è infine ricercare delle informazioni, anche se solo a carattere informativo su siti web noti e certificati, che assicurino un minimo di riscontro su quelle che sono le notizie e le informazioni pubblicate, piuttosto che affidarsi a forum o siti dove chiunque, in piena libertà può scrivere pensieri o interpretazioni di situazioni mediche...
Buona conoscenza a tutti...Prestando le dovute attenzioni...
Bisogna però fare molta attenzione nel muoversi in questo campo, ricordando che spesso il web potrebbe agire da arma a doppio taglio...
Se non ci sono dubbi che la rete per i medici rappresenti un'importantissimo mezzo sia per migliorare le proprie conoscenze, che soprattutto per restare costantemente aggiornati e per mantenere i contatti con colleghi sparsi nelle più disparate località, lo stesso non si può dire per i pazienti, che spesso vogliosi di conoscenze che spesso vanno anche oltre quelle che sono le proprie reali possibilità di comprensione di determinate patologie, si spingono alla caccia di informazioni che spesso si dimostrano fuorvianti e pericolose...
Iniziamo ad analizzare la situazione da parte dei medici...Recenti sondaggi hanno indicato che circa il 75% dei medici accede ad internet per ricercare informazioni di tipo professionale...Sono infatti sempre più i siti e i servizi che permettono di filtrare quelle che sono le aree di interesse e di ricevere giornalmente pubblicazioni e aggiornamenti...Molto usate sono anche le community e i siti web che permettono confronti tra medici o che permettono ai medici di rispondere a quesiti posti da pazienti... Internet dunque viene visto dai professionisti come un ottimo metodo per migliorare il proprio bagaglio di conoscenze e "estendere i propri confini"...
Differente è la situazione da parte dei pazienti...Se prima, spesso i medici sconsigliavano ai pazienti di soffermarsi troppo sulla lettura dei bugiardini, adesso la stessa cosa avviene per le informazioni di tipo medico-scientifico in rete...Non è difficile infatti, partire da una semplice patologia di base per giungere alla lettura di una lista infinita di possibili complicanze e effetti indesiderati che spesso non fanno altro che mettere nel paziente dubbi atroci e spesso arrivano addirittura a far mettere in dubbio da parte del paziente, quelle che sono le conoscenze e le decisioni del medico curante...
Importante è ricordare che la medicina non è una scienza esatta, che una patologia può presentarsi in tante sfaccettature diverse e che le situazioni non sono quasi mai di semplice interpretazione...Questo presuppone una certa conoscenza di base per poter interpretare nel migliore dei modi le informazioni spesso generalizzate che sono presenti in internet...
Di qui il consiglio di pesare quello che si legge e di utilizzare la rete semplicemente per soddisfare quelle che sono le proprie curiosità in campo medico...
Se proprio si vuole cercare delle risposte a specifiche condizioni, sono presenti sul web dei siti che permettono di porre domande e ricevere delle risposte direttamente da professionisti che offrono questo servizio... Tutto in maniera assolutamente chiara e gratuita...
Importante è infine ricercare delle informazioni, anche se solo a carattere informativo su siti web noti e certificati, che assicurino un minimo di riscontro su quelle che sono le notizie e le informazioni pubblicate, piuttosto che affidarsi a forum o siti dove chiunque, in piena libertà può scrivere pensieri o interpretazioni di situazioni mediche...
Buona conoscenza a tutti...Prestando le dovute attenzioni...
martedì 26 marzo 2013
Presto potremmo morire per semplici infezioni : "Antibiotico resistenza"
Il titolo sembra forse eccessivo, ma purtroppo è la realtà... Presto potremmo trovarci di fronte ad uno scenario apocalittico, dovuto alla dilagante resistenza agli antibiotici che la maggior parte dei comuni microrganismi stanno sviluppando con il tempo...
E' importante sapere infatti, che i microrganismi patogeni hanno la capacità di "imparare" a sviare quella che è l'azione di un determinato antibiotico nel momento in cui si ritrova molto spesso in contatto con quest'ultimo e che questa capacità può essere trasmessa da un microrganismo ad un altro...
Questo è un problema che negli ospedali, dove al massiccio uso di antibiotici è associata la presenza di soggetti spesso debilitati, è comparso già da tempo dove sono spesso presenti dei batteri super resistenti e molto difficili da trattare, situazione che rende le infezioni nosocomiali uno dei più gravi pericoli della degenza ospedaliera...
Tragico sarebbe se lo stesso problema divenisse la quotidianeità anche nei normali ambienti...
Si rischierebbe davvero di morire, per l'incapacità di curare quella che adesso è una semplice infezione, e si tornerebbe all'800 quando dopo le operazioni si moriva molto più per infezioni postoperatorie che per cause operatorie...
Dovremmo tutti insieme cercare di scongiurare il pericolo, imparando a ridurre al massimo quello che è l'uso degli antibiotici ai casi di reale necessita...Il nostro organismo è per fortuna in grado di combattere autonomamente la maggior parte delle infezioni, senza necessità di ricorrere all'uso dell'antibiotico... E' vero che questo atteggiamento dovrebbero recepirlo per primi i medici, soprattutto i medici di base che spesso dispensano antibiotici come fossero caramelle, ma dovrebbero capirlo anche i pazienti che "richiedono" l'antibiotico quasi per sicurezza, guardando il medico con diffidenza se questo non volesse o non dovesse prescriverlo...La situazione diventa ancora più grave se si considera che molti microrganismi possono causare malattia sia negli uomini che negli animali, cosa che spesso non è considerata dai veterinari che abusano di antibiotici per la cura degli animali, mettendo a rischio l'efficacia di tali medicinali...
Dall'altro lato le case farmaceutiche dovrebbero iniziare a spendere qualcosina in più sul piano della ricerca, dato che gli ultimi antibiotici di reale efficacia risalgono agli anni 80 e che pochi prodotti sono attualmente allo studio...
Insomma, un pò tutti dovremmo iniziare ad agire nel nostro piccolo, per evitare quella che da molti scienziati è stata definita come la "peste del nuovo millennio"...
domenica 24 marzo 2013
Monumentali ad Empoli
In serate come queste ci si sente orgogliosi di tifare Bari...O forse per quanto mi riguarda lo sono stato ancora di più dopo sconfitte in partite che una città come Bari, con una tifoseria come questa non dovrebbe nemmeno giocare, figuriamoci perdere...
Fatto sta che questa partita era ostica dall'inizio, si giocava contro la squadra più in forma del momento e soprattutto su un campo dove non avevamo mai vinto in Serie B...Nella nostra storia...
Ancora più dura quando Iunco ( grandissimo comunque per la grinta che sta mettendo in campo ) è stato mandato in anticipo sotto la doccia...
A quel punto non ci avrebbe creduto nessuno... Nessuno tranne questo Bari...Lo stesso che ci ha abituati a questo tipo di emozioni...Il missile terra aria di Romizi è stata la giusta ricompensa per una partita perfetta... Non sarebbe giusto citare un calciatore piuttosto che un altro...
Prendiamoci questi 3 punti...Fondamentali...Mettiamo qualche squadra dietro di noi e continuiamo a tenerci la Serie B stretta fra i denti...
Nelle ultime 5 partite 4 vittorie e 1 pareggio....8 gol fatti e solo 1 subito...Tanto basta per dire che non dobbiamo temere nemmeno il Livorno...
Continuiamo così... Forza Bari !!
Fatto sta che questa partita era ostica dall'inizio, si giocava contro la squadra più in forma del momento e soprattutto su un campo dove non avevamo mai vinto in Serie B...Nella nostra storia...
Ancora più dura quando Iunco ( grandissimo comunque per la grinta che sta mettendo in campo ) è stato mandato in anticipo sotto la doccia...
A quel punto non ci avrebbe creduto nessuno... Nessuno tranne questo Bari...Lo stesso che ci ha abituati a questo tipo di emozioni...Il missile terra aria di Romizi è stata la giusta ricompensa per una partita perfetta... Non sarebbe giusto citare un calciatore piuttosto che un altro...
Prendiamoci questi 3 punti...Fondamentali...Mettiamo qualche squadra dietro di noi e continuiamo a tenerci la Serie B stretta fra i denti...
Nelle ultime 5 partite 4 vittorie e 1 pareggio....8 gol fatti e solo 1 subito...Tanto basta per dire che non dobbiamo temere nemmeno il Livorno...
Continuiamo così... Forza Bari !!
giovedì 21 marzo 2013
Sofia...Il cuore o la ragione?
Sofia è una bella bimba di 3 anni e mezzo, affetta da Leucodistrofia metacromatica, una grave patologia, degenerativa e ad esito infausto...
Al momento, non ci sono terapie ufficiali che abbiano dimostrato la loro valenza nel contrastare la patologia e si agisce prevalentemente con farmaci che attenuano la sintomatologia, come ad esempio il dolore...
Su questo caso si è scatenato un vero e proprio processo mediatico, dal momento in cui, una cura basata su cellule staminali mesenchimali, il cosiddetto metodo Stamina, abbia mostrato una prima azione di tipo regressivo nei confronti della patologia... Da quel momento è partito un vero e proprio braccio di ferro, con giudici di diversi tribunali che si sono espressi in modo diverso su casi che erano fondamentalmente gli stessi....
Le posizioni in questa storia sono 2, da una parte ci sono i pazienti, i loro familiari e l'opinione pubblica che si schierano in modo forte affinché i giudici rendano accessibili queste cure, nella speranza di una guarigione...
Dall'altra ci sono i medici, che ribadiscono quanto questa cura possa d'altro canto essere fortemente dannosa per i pazienti, dal momento che la sua efficacia non è mai stata comprovata da studi a livello internazionale e che seguono determinati protocolli...Molti si soffermano anche sul fatto che l'ideatore di tale cura, Davide Vannoni, non sia nemmeno laureato in medicina...
Tengo a ribadire che nel mondo scientifico, è importante, fondamentale, che ogni nuova cura sia preceduta da test rigidi e che si basano su regole scritte e seguite a livello internazionale, questo per proteggere in primo luogo i pazienti, che potrebbero essere raggirati da gente senza scrupoli che offre cure miracolose senza alcun fondamento ( questo si è già verificato in passato ) o peggio ancora che possa vedere un peggioramento della propria condizione, dovuto alla totale assenza di prove scientifiche...
Per quanto mi riguarda, ho guardato la situazione da entrambi i punti di vista, da quello di uomo, da parte di un ragazzo che potrebbe essere il fratello della povera Sofia e di tutti gli altri bimbi nella sua stessa situazione che non vanno dimenticati, in questo caso il cuore mi dice che le cure dovrebbero essere fornite, senza troppi giri di parole o ragionamenti strani...
E dalla parte dello studente di medicina e futuro medico. che non può astenersi dal valutare i possibili effetti dannosi del metodo Stamina e di quanto pericoloso possa essere creare un precedente rendendo attuabile una cura mai certificata dalle associazioni scientifiche mondiali...
Bè. penso che a Sofia debba essere concessa la possibilità di ottenere quelle cure, se non altro per non ammazzare la sua speranza e quella dei suoi genitori...Non ci sono altre cure al momento, c'è la possibilità, la speranza, forse vane o sbagliate riposte nel metodo Stamina o c'è il nulla, perché in tutta sincerità è questo che la scienza offre al momento per questi malati...
In situazioni del genere, tra una cura che potrebbe dare danni, ma che allo stesso momento potrebbe dare benefici, o una morta certa, io scelgo la speranza...
STAMINALI PER SOFIA
Al momento, non ci sono terapie ufficiali che abbiano dimostrato la loro valenza nel contrastare la patologia e si agisce prevalentemente con farmaci che attenuano la sintomatologia, come ad esempio il dolore...
Su questo caso si è scatenato un vero e proprio processo mediatico, dal momento in cui, una cura basata su cellule staminali mesenchimali, il cosiddetto metodo Stamina, abbia mostrato una prima azione di tipo regressivo nei confronti della patologia... Da quel momento è partito un vero e proprio braccio di ferro, con giudici di diversi tribunali che si sono espressi in modo diverso su casi che erano fondamentalmente gli stessi....
Le posizioni in questa storia sono 2, da una parte ci sono i pazienti, i loro familiari e l'opinione pubblica che si schierano in modo forte affinché i giudici rendano accessibili queste cure, nella speranza di una guarigione...
Dall'altra ci sono i medici, che ribadiscono quanto questa cura possa d'altro canto essere fortemente dannosa per i pazienti, dal momento che la sua efficacia non è mai stata comprovata da studi a livello internazionale e che seguono determinati protocolli...Molti si soffermano anche sul fatto che l'ideatore di tale cura, Davide Vannoni, non sia nemmeno laureato in medicina...
Tengo a ribadire che nel mondo scientifico, è importante, fondamentale, che ogni nuova cura sia preceduta da test rigidi e che si basano su regole scritte e seguite a livello internazionale, questo per proteggere in primo luogo i pazienti, che potrebbero essere raggirati da gente senza scrupoli che offre cure miracolose senza alcun fondamento ( questo si è già verificato in passato ) o peggio ancora che possa vedere un peggioramento della propria condizione, dovuto alla totale assenza di prove scientifiche...
Per quanto mi riguarda, ho guardato la situazione da entrambi i punti di vista, da quello di uomo, da parte di un ragazzo che potrebbe essere il fratello della povera Sofia e di tutti gli altri bimbi nella sua stessa situazione che non vanno dimenticati, in questo caso il cuore mi dice che le cure dovrebbero essere fornite, senza troppi giri di parole o ragionamenti strani...
E dalla parte dello studente di medicina e futuro medico. che non può astenersi dal valutare i possibili effetti dannosi del metodo Stamina e di quanto pericoloso possa essere creare un precedente rendendo attuabile una cura mai certificata dalle associazioni scientifiche mondiali...
Bè. penso che a Sofia debba essere concessa la possibilità di ottenere quelle cure, se non altro per non ammazzare la sua speranza e quella dei suoi genitori...Non ci sono altre cure al momento, c'è la possibilità, la speranza, forse vane o sbagliate riposte nel metodo Stamina o c'è il nulla, perché in tutta sincerità è questo che la scienza offre al momento per questi malati...
In situazioni del genere, tra una cura che potrebbe dare danni, ma che allo stesso momento potrebbe dare benefici, o una morta certa, io scelgo la speranza...
STAMINALI PER SOFIA
lunedì 18 marzo 2013
Cardiochirurgia pediatrica...E ti cambia la vita...
"Pronto, salve, chiamo dall'ospedale per confermare il ricovero...Lunedì la aspettiamo al terzo piano, Cardiochirurgia Pediatrica"... "Ma...Non sono più un bambino purtroppo"..."Bè la sua è una cardiopatia congenita, le trattiamo qui...Arrivederci..."
Cardiochirurgia Pediatrica...Un nome che a pensarci da i brividi...Nel mio cuore ho sempre sperato che le cardiopatie sparissero per sempre dal campo della pediatria...Ho sempre sperato che nessun altro bambino dovesse mai provare quello che ho provato io da piccolo, le esperienze, le paure...Come quando a 5 anni ti strappano dalle braccia di tua madre per portarti in sala operatoria, e tu, troppo piccolo per capire dove ti portano ma già grande da capire che quello che sta succedendo non ti piace piangi perchè sei terrorizzato... Ho sempre sperato che nessun altro bambino provasse la sensazione di un tubo in gola per 45 interminabili minuti...Ho sempre sperato che non ci fossero genitori che aspettano in una fredda sala d'attesa di sapere se potranno riabbracciare il loro figlio o se dovranno salutarlo per sempre...Bè questo è quello che ho sempre sperato, ma raramente le cose che vorremmo rappresentano la realtà...
Si parte...Le premesse sono tutt'altro che buone...Mi aspettano 9 ore di macchina fino a Milano. e poi, no il compleanno in ospedale no !! Ebbene si...Mi tocca...Chi me lo doveva dire...
Arrivo a Milano...San Donato...Cardiochirurgia Pediatrica...Mi presento...Mi chiedono di attendere fuori...Poi mi chiamano per l'agocannula, routine penso, l'ho fatto decine di volte in vita mia...Entro in reparto e per la prima volta capisco che quello non è un reparto come gli altri, c'è qualcosa di atipico...Di magico...Ma anche di terribile...Ci sono infermieri e medici che si dannano per non far mancare nulla ai loro piccoli "ospiti"...Ci sono mamme e papà di tutte le nazionalità che a dispetto del loro colore o religione si abbracciano, si rincuorano, si fanno forza l'un l'altro...Ma soprattutto ci sono i bambini, che non mollano mai...Bambini che si trascinano a forza su tricicli pur mostrando la difficoltà, sono bambini operati da poco, o in attesa di operazione ma che niente e nessuno al mondo sarebbe capace di fermare...Bambini con una voglia di lottare, di reagire, di vivere, che poche volte nella vita mi è capitato di vedere...
Inizio a conoscerli...C'è Giuseppe. i medici non riescono a capire quale sia il suo problema, e lui è terribilmente spaventato...Sono più grande di lui, ma rivedo certe paure che avevo io anni fa, vorrei spronarlo a crederci, a tenere duro, ma lui è troppo timido per avvicinarsi...Io non voglio avvicinarmi, non so come potrebbe prenderla...E poi c'è il piccolo Luca...Sapevo lui fosse lì, avevo conosciuto la sua storia su Facebook, ma non avevo mai immaginato quanto fosse bello questo piccolino...E soprattutto quanto fosse forte...Mesi di vita, ma tonnellate di forza, di voglia di spaccare il mondo e di continuare a vivere...Quante volte ci lamentiamo per un mal di schiena, per un mal di testa, per un esame andato male, dei soldi che non bastano mai...Bè, Luca aveva subito un intervento a cuore aperto, ma Luca rideva quando lo guardavi...E tu non potevi fare a meno di sorridere...Luca era stanco, il suo cuore non pompava ancora a dovere...Ma Luca cercava sempre di tenere alta la sua testolina...Era una forza della natura...E come lui tanti altri bambini...Da tutte le parti d'Italia...Del mondo...
Era davvero una famiglia quella in quel reparto...Le mamme dei bimbi le sentivi quasi le tue mamme...Non ti facevano mai mancare una pacca sulla spalla, un consiglio, un incoraggiamento...Nonostante molte di loro avessero dentro il dramma di un figlio che in quei giorni lottava fra la vita e la morte...Nonostante molte di loro avessero messo debiti per quei viaggi della speranza...Che molte volte portava via con se anche quelle briciole di speranza rimasta...Nonostante molte di loro avevano da pensare a tutto tranne che ai tuoi problemi, ma loro lo facevano...Non si risparmiavano mai...
In quel reparto, in quei giorni, quando mi capitava di essere solo in stanza, pensavo a quanto stupidi siamo certe volte, a quanti problemi inutili ci poniamo, a quante cose futili diamo importanza...
Penso che quei giorni mi abbiano davvero cambiato la vita...O perlomeno abbiano cambiato il mio modo di approcciarmi a questa vita...
I giorni passano...Io svolgo tutti gli esami di routine...I medici confermano...Ho bisogno del pacemaker, devono operarmi...Sarebbe stata una notizia che mi avrebbe demoralizzato e abbattuto...Fino a qualche giorno prima...Ora avevo questi bimbi attorno a me, avevo loro a darmi forza, a spronarmi a crederci, a dirmi di lottare...Erano i loro occhi a dirmelo...Le loro esperienze...I loro sorrisi ma anche le loro lacrime... E così, ci ho messo poco tempo a dire al medico di organizzare tutto quello che c'era da fare...
Presto arriva il tempo di andare, di salutare tutti... Di tornare a casa e riprendere la mia vita...
L'autostrada scorre velocemente...Guardo mio padre alla guida e sono orgoglioso... Di lui...Di quello che ha fatto...Dei sacrifici, spesso rinunciando a tutto pur di portarmi dai medici migliori, pur di non farmi mancare nulla...Guardo mia madre dormire e il mio cuore si riempie d'amore... Non basterebbe tutto l'amore del mondo paragonato a quello che provo per lei...
Potrei passare ore ed ore a parlare di quello che ho provato in quei giorni, degli episodi a cui ho assistito, delle cose che mi hanno fatto battere il cuore, o che mi hanno fatto scendere una lacrima... Ma mi limito ad una sola parola... GRAZIE... A chi in quei pochi giorni, mi ha reso inconsapevolmente una persona migliore...
A chi mi ha spinto ad avere ancora più forza per raggiungere il mio obiettivo, essere un medico, dedicare la mia vita a chi ne ha bisogno, a regalare sorrisi a chi teme di perderli per sempre...E se ci riuscirò sarà anche grazie a tutti loro...
Cardiochirurgia Pediatrica...Un nome che a pensarci da i brividi...Nel mio cuore ho sempre sperato che le cardiopatie sparissero per sempre dal campo della pediatria...Ho sempre sperato che nessun altro bambino dovesse mai provare quello che ho provato io da piccolo, le esperienze, le paure...Come quando a 5 anni ti strappano dalle braccia di tua madre per portarti in sala operatoria, e tu, troppo piccolo per capire dove ti portano ma già grande da capire che quello che sta succedendo non ti piace piangi perchè sei terrorizzato... Ho sempre sperato che nessun altro bambino provasse la sensazione di un tubo in gola per 45 interminabili minuti...Ho sempre sperato che non ci fossero genitori che aspettano in una fredda sala d'attesa di sapere se potranno riabbracciare il loro figlio o se dovranno salutarlo per sempre...Bè questo è quello che ho sempre sperato, ma raramente le cose che vorremmo rappresentano la realtà...
Si parte...Le premesse sono tutt'altro che buone...Mi aspettano 9 ore di macchina fino a Milano. e poi, no il compleanno in ospedale no !! Ebbene si...Mi tocca...Chi me lo doveva dire...
Arrivo a Milano...San Donato...Cardiochirurgia Pediatrica...Mi presento...Mi chiedono di attendere fuori...Poi mi chiamano per l'agocannula, routine penso, l'ho fatto decine di volte in vita mia...Entro in reparto e per la prima volta capisco che quello non è un reparto come gli altri, c'è qualcosa di atipico...Di magico...Ma anche di terribile...Ci sono infermieri e medici che si dannano per non far mancare nulla ai loro piccoli "ospiti"...Ci sono mamme e papà di tutte le nazionalità che a dispetto del loro colore o religione si abbracciano, si rincuorano, si fanno forza l'un l'altro...Ma soprattutto ci sono i bambini, che non mollano mai...Bambini che si trascinano a forza su tricicli pur mostrando la difficoltà, sono bambini operati da poco, o in attesa di operazione ma che niente e nessuno al mondo sarebbe capace di fermare...Bambini con una voglia di lottare, di reagire, di vivere, che poche volte nella vita mi è capitato di vedere...
Inizio a conoscerli...C'è Giuseppe. i medici non riescono a capire quale sia il suo problema, e lui è terribilmente spaventato...Sono più grande di lui, ma rivedo certe paure che avevo io anni fa, vorrei spronarlo a crederci, a tenere duro, ma lui è troppo timido per avvicinarsi...Io non voglio avvicinarmi, non so come potrebbe prenderla...E poi c'è il piccolo Luca...Sapevo lui fosse lì, avevo conosciuto la sua storia su Facebook, ma non avevo mai immaginato quanto fosse bello questo piccolino...E soprattutto quanto fosse forte...Mesi di vita, ma tonnellate di forza, di voglia di spaccare il mondo e di continuare a vivere...Quante volte ci lamentiamo per un mal di schiena, per un mal di testa, per un esame andato male, dei soldi che non bastano mai...Bè, Luca aveva subito un intervento a cuore aperto, ma Luca rideva quando lo guardavi...E tu non potevi fare a meno di sorridere...Luca era stanco, il suo cuore non pompava ancora a dovere...Ma Luca cercava sempre di tenere alta la sua testolina...Era una forza della natura...E come lui tanti altri bambini...Da tutte le parti d'Italia...Del mondo...
Era davvero una famiglia quella in quel reparto...Le mamme dei bimbi le sentivi quasi le tue mamme...Non ti facevano mai mancare una pacca sulla spalla, un consiglio, un incoraggiamento...Nonostante molte di loro avessero dentro il dramma di un figlio che in quei giorni lottava fra la vita e la morte...Nonostante molte di loro avessero messo debiti per quei viaggi della speranza...Che molte volte portava via con se anche quelle briciole di speranza rimasta...Nonostante molte di loro avevano da pensare a tutto tranne che ai tuoi problemi, ma loro lo facevano...Non si risparmiavano mai...
In quel reparto, in quei giorni, quando mi capitava di essere solo in stanza, pensavo a quanto stupidi siamo certe volte, a quanti problemi inutili ci poniamo, a quante cose futili diamo importanza...
Penso che quei giorni mi abbiano davvero cambiato la vita...O perlomeno abbiano cambiato il mio modo di approcciarmi a questa vita...
I giorni passano...Io svolgo tutti gli esami di routine...I medici confermano...Ho bisogno del pacemaker, devono operarmi...Sarebbe stata una notizia che mi avrebbe demoralizzato e abbattuto...Fino a qualche giorno prima...Ora avevo questi bimbi attorno a me, avevo loro a darmi forza, a spronarmi a crederci, a dirmi di lottare...Erano i loro occhi a dirmelo...Le loro esperienze...I loro sorrisi ma anche le loro lacrime... E così, ci ho messo poco tempo a dire al medico di organizzare tutto quello che c'era da fare...
Presto arriva il tempo di andare, di salutare tutti... Di tornare a casa e riprendere la mia vita...
L'autostrada scorre velocemente...Guardo mio padre alla guida e sono orgoglioso... Di lui...Di quello che ha fatto...Dei sacrifici, spesso rinunciando a tutto pur di portarmi dai medici migliori, pur di non farmi mancare nulla...Guardo mia madre dormire e il mio cuore si riempie d'amore... Non basterebbe tutto l'amore del mondo paragonato a quello che provo per lei...
Potrei passare ore ed ore a parlare di quello che ho provato in quei giorni, degli episodi a cui ho assistito, delle cose che mi hanno fatto battere il cuore, o che mi hanno fatto scendere una lacrima... Ma mi limito ad una sola parola... GRAZIE... A chi in quei pochi giorni, mi ha reso inconsapevolmente una persona migliore...
A chi mi ha spinto ad avere ancora più forza per raggiungere il mio obiettivo, essere un medico, dedicare la mia vita a chi ne ha bisogno, a regalare sorrisi a chi teme di perderli per sempre...E se ci riuscirò sarà anche grazie a tutti loro...
domenica 17 marzo 2013
Aria nuova per la Chiesa
Aria nuova...Aria di rinnovamento...Si spera sia davvero giunto il tempo per una chiesa che avvicini tutti, soprattutto i poveri, soprattutto chi, avendo spesso perso tutto non può far altro che cercare nella Chiesa e nella fede l'ultimo appiglio...Aria nuova per una Chiesa che troppo distante era negli ultimi tempi da quello che dovrebbe essere il suo obiettivo, il suo scopo...
Non credo di essere l'unico, ad aver provato imbarazzo, rabbia per gli ultimi scandali sulla Chiesa, per gesti arrivati da parte di persone che dovrebbero essere un'ancora di salvezza per tutti e non un pericolo, da parte di gente che dovrebbe rappresentare la purezza e che invece si nasconde dietro il proprio ruolo...
Ho provato anche tristezza ultimamente, nel vedere un Papa lontano dalla gente, lontano da quelli che sono i veri problemi della comunità, lontano da chi non può e non deve riconoscersi in un Pontefice che indossa gioielli, stole di ermellino e che viaggia su auto lussuose piuttosto che fra la gente...
Forse la mia è un'idea troppo lontana da quella che può essere la realtà, ma già le prime parole di Papa Francesco mi hanno rincuorato, mi hanno ridato la voglia di seguire il Papa, di seguire la Chiesa...
"Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri"... Questa frase mi ha fatto sorridere, mi ha ridato speranza...
Ora non resta che aspettare e vedere se il cammino proseguirà sulla scia di questi primi giorni, ma si parte con una speranza fondata...La Chiesa potrebbe davvero tornare ad essere un qualcosa di speciale...
venerdì 15 marzo 2013
Partiamo...
Chi ha tempo non aspetti tempo, dice un vecchio proverbio...A volte però il tempo va cercato...E' quello che finalmente sono riuscito a fare stasera, dando vita finalmente ad un blog...Idea che balenava nella mia mente da tempo...
Non so bene quanto tempo ci dedicherò...Di cosa parlerò...
Per stasera mi accontento del primo passo...Si parte...Benvenuti...
Non so bene quanto tempo ci dedicherò...Di cosa parlerò...
Per stasera mi accontento del primo passo...Si parte...Benvenuti...
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