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sabato 23 agosto 2014

Valgono più i cittadini onesti o i carcerati?

E' entrato in vigore il decreto che prevede un risarcimento per tutti quei detenuti che abbiano subito un trattamento inumano e degradante ai sensi dell'articolo 3 della Convezione Europea dei Diritti dell'Uomo.
I ricorsi possono essere presentati sia da chi è ancora detenuto sia da ex detenuti. La legge prevede uno sconto di pena di un giorno ogni dieci scontati in celle con meno di 3 mq. di spazio e un risarcimento di 8 euro al giorno per chi non è più in stato di detenzione. Nei modelli di ricorso presentati c'è anche quello diretto ad ottenere l'interruzione dello stato di detenzione inumana e degradante per questioni legate al sovraffollamento, laddove attualmente esistenti.
Bene, quindi ora iniziamo anche ad elargire soldi pubblici ai carcerati. Perchè giustamente il dottore gli ha prescritto di andare a rubare, di ammazzare, di infrangere le regole.
Non bastano le migliaia di criminali che sono in giro, per colpa di leggi che definire ridicole è poco, e che non a caso stanno richiamando in Italia criminali da ogni parte del mondo che vedono qui la terra dei sogni.
Adesso ci volevano anche i risarcimenti. L'Italia è il paese dove se una famiglia, che per la crisi ha perso tutto, dal lavoro alla casa, è costretta a vivere in un sottoscala tra blatte, topi e umidità, l'unica cosa che può fare è rivolgersi allo stato che nella maggior parte dei casi li ignora, per i detenuti invece ci sono le mobilitazioni. E adesso anche i risarcimenti.
Addirittura per chi ha già scontato la pena, il risarcimento è retroattivo, quasi un premio di soggiorno. E per quelli che fanno dentro e fuori dal carcere a cosa stanno pensando? Una tessera punti? Ogni 5 volte che entri in galera ti danno un bonus di 10mila euro e la cittadinanza onoraria.
Ma andate a fare in culo


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