Il titolo sembra forse eccessivo, ma purtroppo è la realtà... Presto potremmo trovarci di fronte ad uno scenario apocalittico, dovuto alla dilagante resistenza agli antibiotici che la maggior parte dei comuni microrganismi stanno sviluppando con il tempo...
E' importante sapere infatti, che i microrganismi patogeni hanno la capacità di "imparare" a sviare quella che è l'azione di un determinato antibiotico nel momento in cui si ritrova molto spesso in contatto con quest'ultimo e che questa capacità può essere trasmessa da un microrganismo ad un altro...
Questo è un problema che negli ospedali, dove al massiccio uso di antibiotici è associata la presenza di soggetti spesso debilitati, è comparso già da tempo dove sono spesso presenti dei batteri super resistenti e molto difficili da trattare, situazione che rende le infezioni nosocomiali uno dei più gravi pericoli della degenza ospedaliera...
Tragico sarebbe se lo stesso problema divenisse la quotidianeità anche nei normali ambienti...
Si rischierebbe davvero di morire, per l'incapacità di curare quella che adesso è una semplice infezione, e si tornerebbe all'800 quando dopo le operazioni si moriva molto più per infezioni postoperatorie che per cause operatorie...
Dovremmo tutti insieme cercare di scongiurare il pericolo, imparando a ridurre al massimo quello che è l'uso degli antibiotici ai casi di reale necessita...Il nostro organismo è per fortuna in grado di combattere autonomamente la maggior parte delle infezioni, senza necessità di ricorrere all'uso dell'antibiotico... E' vero che questo atteggiamento dovrebbero recepirlo per primi i medici, soprattutto i medici di base che spesso dispensano antibiotici come fossero caramelle, ma dovrebbero capirlo anche i pazienti che "richiedono" l'antibiotico quasi per sicurezza, guardando il medico con diffidenza se questo non volesse o non dovesse prescriverlo...La situazione diventa ancora più grave se si considera che molti microrganismi possono causare malattia sia negli uomini che negli animali, cosa che spesso non è considerata dai veterinari che abusano di antibiotici per la cura degli animali, mettendo a rischio l'efficacia di tali medicinali...
Dall'altro lato le case farmaceutiche dovrebbero iniziare a spendere qualcosina in più sul piano della ricerca, dato che gli ultimi antibiotici di reale efficacia risalgono agli anni 80 e che pochi prodotti sono attualmente allo studio...
Insomma, un pò tutti dovremmo iniziare ad agire nel nostro piccolo, per evitare quella che da molti scienziati è stata definita come la "peste del nuovo millennio"...
Questa cosa delle resistenze spaventa non poco... speriamo che si scoprano presto nuovi antibiotici più efficaci, perché se no la cosa diventerà davvero un problema serio!
RispondiEliminaSimone