Ci sarebbero da scrivere fiumi di parole, ma cercherò di spiegare in breve perchè a mio modesto parere, l'eliminazione del numero chiuso a medicina sarebbe una "tragedia".
Partiamo da quelli che sarebbero i problemi di carattere logistico, in Italia ci troviamo spesso di fronte a strutture universitarie carenti e poco adeguate già per l'esiguo numero di studenti che ogni anno accedono al corso, figuriamoci se si dovesse moltiplicare per 10 volte il numero degli iscritti. In che condizioni gli studenti si ritroverebbero a seguire lezioni o peggio ancora laboratori del primo anno di corso? E' impossibile risolvere, con quelli che sono i fondi a disposizione delle università italiane questo problema e il tutto andrebbe ad influenzare ulteriormente il livello e la qualità dell'istruzione nelle nostre facoltà.
Si parla molto del passaggio al modello francese con un primo anno aperto a tutti e uno sbarramento nell'accesso al secondo anno, e qui sorgono gli altri problemi. Da chi e come sarà deciso questo passaggio al secondo anno? Ci sarà un test a risposta multipla che riproporrebbe tutte le polemiche semplicemente ritardate di un anno o sarà dato tutto in mano ai docenti e ai baroni? Vogliamo davvero mettere nelle mani dei professori il destino di ognuno di noi, e lasciare loro la possibilità di decidere con criteri totalmente soggettivi chi è meritevole di studiare medicina e chi no?
E se ci dovesse essere un imprevisto di qualunque tipo durante il primo anno che portasse lo studente a ritardare gli esami o abbassare la propria media?Anche in questo caso sarebbe il fato a decidere del futuro di migliaia di ragazzi?
In paesi dove il test di medicina non esiste totalmente, l'accesso non è libero a tutti, come ad esempio in America, ma solo chi ha conseguito un punteggio elevato a test precedenti e spalmati lungo gli anni che precedono l'iscrizione all'università posso aspirare all'iscrizione. Questo significa che molti che in Italia provano il test d'accesso a medicina, anche se con un voto di maturità molto basso, altrove non potrebbero nemmeno sognare di tentarci...
E poi, come la si mette con i posti in specializzazione? Posti che sono già carenti al momento nonostante la presenza del numero programmato e che porterebbero ad una disoccupazione dell'80% dei laureati in medicina nei prossimi anni...
Per tutti questi motivi, che sono solo una parte, continuo a credere che la situazione attuale, con test e numero chiuso resti la miglior cosa. Certo, forse andrebbe modificato in qualche punto per cercare di rendere il tutto meno torbido, ma resta pur sempre un criterio oggettivo, che come ogni concorso prevede l'insieme di tanti fattori, come la preparazione, la fortuna, l'emotività...
Non scherziamo con il fuoco, fra qualche anno potremmo davvero pentircene!
Nessun commento:
Posta un commento