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giovedì 15 maggio 2014

Euro o non euro... Siamo tutti economisti in Italia...

Parto da un presupposto. Io non studio economia, non l'ho mai masticata davvero e non mi butto in discorsi di economia che vanno ben oltre le mie conoscenze.
Allo stesso modo studio medicina, penso di capirne un minimo più di chi non ha dimesstichezza con il settore e mi girano le palle quando c'è gente che si lancia in diagnosi per poi dirmi che sarà un problema alla VENA AORTA.
Detto questo, sento ogni giorno, in tutti i luoghi e in tutti i laghi come diceva qualcuno, prendere la parola e dire la propria sulla permanenza o uscita dall'euro... E mi chiedo... Ma questa gente, dal macellaio di fiducia all'amministratore di condominio, dell'euro e di come gira l'economia cosa ne sa??
Mia nonna mi dice sempre che con l'euro non "iacchj chiù la drett", che a Bari significa che da quando è arrivato l'euro non riesce più a capire come fare a sopravvivere... E poi mia nonna si ferma qua... Molta altra gente, con conoscenze economiche pari a quelle di mia nonna va oltre, molto oltre...
Ed è insopportabile! Insopportabile a mio parere che si arrivi addirittura a dire che è necessario un referendum sulla questione... Un referendum va fatto su questioni dirette, su questioni per cui c'è un bianco e un nero, un dentro o un fuori netti... Non per questioni con mille variabili e possibilità tutte per lo più sconosciute ai più... 
Per carità. non dico che bisogna restare nell'euro, o che bisogna uscirne... Ho detto poche righe fa che non ne ho le competenze, vi chiedo solo un favore... Fra 2 mesi torno in Italia... Fatemi sentire i macellai che parlano di salsicce e tagli di carne e amministratori di condominio che parlano di bollette... 
In Italia siamo capaci di svegliarci e diventare un professionista diverso ogni giorno... Ma non facciamo anche gli economisti... Si scherza davvero con il fuoco...

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