Che forte che eri Klas... La mia prima partita allo stadio fu proprio quel Bari-Lecce 2-1 e di lì iniziò la nostra scalata verso la A. Eri arrivato in Serie A e nonostante le richieste non abbandonasti la barca quando andammo in B. Perchè oltre che un grande calciatore eri un grande uomo. Proprio per questo tutta Bari si innamorò di te e ha continuato a volerti bene anche a distanza di anni. Tra i tanti che hanno indossato la fascia di capitano eri tra i pochi a portarla davvero con orgoglio, e con merito.
Hai lottato fino alla fine, quando qualche settimana fa vedevo una partita dell'Elfsborg e ti vedevo in panchina, quasi avevo creduto che saresti riuscito a vincere anche questa battaglia e che chissà un giorno ti avremmo rivisto in panchina proprio al San Nicola.
Ma così non è stato.
Grazie di aver fatto gioire quel bambino che ero io quella sera al San Nicola, per avermi fatto innamorare della Bari anche grazie a quella mia prima partita. E grazie per aver dimostrato a tutti come si lotta contro qualcosa più grande di te.
La tua vita finisce oggi, il tuo ricordo non finirà mai. #RipKlas
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mercoledì 29 ottobre 2014
venerdì 10 ottobre 2014
Forza Genova! Vi rialzerete! Ma molta gente è pregata almeno di tacere!
Genova è di nuovo devastata. Centinaia di persone che hanno perso tutto, i loro negozi, le loro case, tutto quello che avevano costruito con i risparmi di una vita. Fa malissimo vedere le lacrime della gente, sentire la loro disperazione. Ma fa ancora più male sentire, come ogni volta, lo scaricabarile di chi poteva e doveva fare qualcosa ma come sempre era troppo impegnato a risolvere i propri problemi. Lo scaricabarile di un paese che per la troppa burocrazia di merda non può usare fondi europei che sono già stati stanziati, di personaggi che hanno già approvato opere contro il dissesto geologico che non si sa per quale motivo sono ferme sulle scrivanie di chi governa. La gente piange, muore, voi abbiate almeno il coraggio di stare zitti.
Forza Genova !! Vi rialzerete, come sempre, perchè questo paese ha 2 grandi certezze. Dei politici incompetenti, bastardi e pezzi di merda. E tanta grandissima gente che non molla mai!
Forza Genova !! Vi rialzerete, come sempre, perchè questo paese ha 2 grandi certezze. Dei politici incompetenti, bastardi e pezzi di merda. E tanta grandissima gente che non molla mai!
sabato 30 agosto 2014
Campionato 2014/2015. Le mie previsioni
In prima fascia per questo campionato vedo le 2 squadre che si sono posizionate prima e seconda lo scorso anno.
Roma. Stesso allenatore dello scorso anno e gruppo rinforzato. Non devono far altro che proseguire sulla stessa strada dello scorso anno e l'entusiasmo dei tifosi sarà una marcia in più
Juventus. Anche loro hanno mantenuto la stessa ossatura e soprattutto non hanno venduto Pogba e Vidal che sono la vera arma in più della squadra. Bisognerà vedere quanto influirà il cambio di allenatore, se Allegri riuscirà a mantenere i capisaldi del gioco di Conte la Juve resterà assoluta protagonista anche quest'anno
In seconda fascia altra accoppiata
Napoli. Squadra da scudetto dal centrocampo in su, distratta e in alcuni elementi scarsa in difesa. Starà a Benitez trovare il giusto compromesso, altrimenti si prospetta un'altra stagione da eterna incompiuta per la squadra partenopea
Inter. Non ha di certo un organico in grado di dominare il campionato ma, con uomini di esperienza e alcuni giovani di talento indiscusso su tutti Icardi e Kovacic, potrebbe rappresentare una mina vagante
In terza fascia invece vedo altre 2 squadre
Fiorentina. Sperando che la coppia Rossi- Gomez riescano ad essere più solidi a livello fisico dello scorso anno, la squadra e l'allenatore hanno le caratteristiche giuste per conquistare anche quest'anno l'Europa
Milan. Partito Balotelli, la campagna acquisti ha visto voliti nuovi. Anche qui sarà fondamentale vedere l'impronta che il nuovo allenatore riuscirà a dare alla squadra e come reagiranno i calciatori. Penso che per quest'anno lo scudetto sia proprio fuori portata. Obiettivo, possibile, tornare in Europa
Fascia a parte per il Torino, che perderà Cerci e salutato Immobile difficilmente riuscirà a ripetere l'impresa della scorsa stagione anche per l'impegno europeo che porterà via energie e la Lazio, una buona squadra che potrebbe, con gli elementi giusti al posto giusto raggiungere l'Europa.
Buon campionato a tutti !!
martedì 26 agosto 2014
Di cosa parlerò ai miei figli quando mi chiederanno di politica?
Una volta ero ricoverato e il mio compagno di stanza era un nonnino di 90 anni. Era molto più sveglio di quanto pensassi e passammo quei giorni insieme a parlare di politica. Lui era curioso di sapere cosa pensasse un giovane della politica attuale ma soprattutto di quella passata, e io ero più curioso di lui di conoscere cosa accadeva quando ancora non c'ero. Faceva parte delle camice nere, aveva vissuto sulla sua pelle periodi in cui la destra e la sinistra erano davvero 2 cose distinte, senza esclusioni di colpi, con degli ideali precisi (più o meno condivisibili), ma mi parlava con stima e rispetto dei politici che aveva conosciuto. Di qualsiasi fazione politica. Mi parlava di Almirante, di De Gasperi, di Berlinguer, di Pertini. Me ne parlava con orgoglio.
Oggi questi discorsi mi sono venuti alla mente, poi ho guardato il telegiornale. E ho pensato. Ma io di cosa cazzo parlerò ai miei figli o nipoti quando me lo chiederanno? Dovrò parlare di partiti politici che non esistono più? Di partiti che sono diventati solo delle macchine per accumulare soldi da spartire alle spalle dei cittadini? Parlerò di politici che si buttano senza problemi dal Partito Comunista a Fratelli d'Italia solo perché possono ottenere una poltrona da qualche parte? Parlerò di quanto fanno pena e di quanto considerino il fatto di essere in una posizione di potere, si un privilegio, ma unicamente per loro!
Di come la tua carriera politica possa essere migliore in baso a quanto più sei colluso con la mafia o a quanto più brava sei a fare i pompini?
Di quanto l'unica cosa in cui sanno eccellere è prendere per il culo i cittadini in campagna elettorale per poi depennare una per una tutte le promesse?
Dovrò parlare di queste fecce umane?
Il mio compagno di stanza non c'è più, ma forse è meglio per lui. I suoi occhi e le sue parole schifate quando guardavamo il telegiornale insieme in quei giorni li ricordo ancora.
Oggi questi discorsi mi sono venuti alla mente, poi ho guardato il telegiornale. E ho pensato. Ma io di cosa cazzo parlerò ai miei figli o nipoti quando me lo chiederanno? Dovrò parlare di partiti politici che non esistono più? Di partiti che sono diventati solo delle macchine per accumulare soldi da spartire alle spalle dei cittadini? Parlerò di politici che si buttano senza problemi dal Partito Comunista a Fratelli d'Italia solo perché possono ottenere una poltrona da qualche parte? Parlerò di quanto fanno pena e di quanto considerino il fatto di essere in una posizione di potere, si un privilegio, ma unicamente per loro!
Di come la tua carriera politica possa essere migliore in baso a quanto più sei colluso con la mafia o a quanto più brava sei a fare i pompini?
Di quanto l'unica cosa in cui sanno eccellere è prendere per il culo i cittadini in campagna elettorale per poi depennare una per una tutte le promesse?
Dovrò parlare di queste fecce umane?
Il mio compagno di stanza non c'è più, ma forse è meglio per lui. I suoi occhi e le sue parole schifate quando guardavamo il telegiornale insieme in quei giorni li ricordo ancora.
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sabato 23 agosto 2014
Valgono più i cittadini onesti o i carcerati?
E' entrato in vigore il decreto che prevede un risarcimento per tutti quei
detenuti che abbiano subito un trattamento inumano e degradante ai sensi
dell'articolo 3 della Convezione Europea dei Diritti dell'Uomo.
I ricorsi possono essere presentati sia da chi è ancora detenuto sia
da ex detenuti. La legge prevede uno sconto di pena di un giorno ogni dieci
scontati in celle con meno di 3 mq. di spazio e un risarcimento di 8 euro al
giorno per chi non è più in stato di detenzione. Nei modelli di ricorso
presentati c'è anche quello diretto ad ottenere l'interruzione dello stato di
detenzione inumana e degradante per questioni legate al sovraffollamento,
laddove attualmente esistenti.
Bene, quindi ora iniziamo anche ad elargire soldi pubblici ai carcerati.
Perchè giustamente il dottore gli ha prescritto di andare a rubare, di
ammazzare, di infrangere le regole.
Non bastano le migliaia di criminali che sono in giro, per colpa di leggi
che definire ridicole è poco, e che non a caso stanno richiamando in Italia
criminali da ogni parte del mondo che vedono qui la terra dei sogni.
Adesso ci volevano anche i risarcimenti. L'Italia è il paese dove se una
famiglia, che per la crisi ha perso tutto, dal lavoro alla casa, è costretta a
vivere in un sottoscala tra blatte, topi e umidità, l'unica cosa che può fare è
rivolgersi allo stato che nella maggior parte dei casi li ignora, per i
detenuti invece ci sono le mobilitazioni. E adesso anche i risarcimenti.
Addirittura per chi ha già scontato la pena, il risarcimento è retroattivo,
quasi un premio di soggiorno. E per quelli che fanno dentro e fuori dal carcere
a cosa stanno pensando? Una tessera punti? Ogni 5 volte che entri in galera ti
danno un bonus di 10mila euro e la cittadinanza onoraria.
Ma andate a fare in culo
venerdì 22 agosto 2014
Povera Italia. Poveri noi.
Matrimonio da favola per la figlia del magnate del ferro indiano in Puglia. Fa nulla che ormai da anni. l'India prenda ripetutamente per il culo l'Italia (che dal canto suo non fa nulla per evitarlo) sulla questione marò.
Ancora una volta ci dimostriamo un paese senza palle, o meglio, con amministratori senza palle.
Nessuno ha il coraggio di mandare il magnate del ferro e tutti i suoi simpatici invitati allegramente a fare in culo fino a quando non mostreranno rispetto per l'Italia e per i cittadini italiani. E questo non significa liberare i 2 marò e rispedirli a casa, ma semplicemente smetterla con la farsa e garantire un processo equo e rapido ai 2 militari.
Ma in Italia non sappiamo cosa significhi la parola rispetto, la parola patriottismo. Loro pensano solo alle loro tasche e ai loro interessi e noi ci ritroviamo a vivere in un paese che sta diventando tra i più ridicoli al mondo, dove tutti arrivano e si sentono in condizione di dettare legge e fare tutto quello che gli pare.
Povera Italia. Poveri noi.
Ancora una volta ci dimostriamo un paese senza palle, o meglio, con amministratori senza palle.
Nessuno ha il coraggio di mandare il magnate del ferro e tutti i suoi simpatici invitati allegramente a fare in culo fino a quando non mostreranno rispetto per l'Italia e per i cittadini italiani. E questo non significa liberare i 2 marò e rispedirli a casa, ma semplicemente smetterla con la farsa e garantire un processo equo e rapido ai 2 militari.
Ma in Italia non sappiamo cosa significhi la parola rispetto, la parola patriottismo. Loro pensano solo alle loro tasche e ai loro interessi e noi ci ritroviamo a vivere in un paese che sta diventando tra i più ridicoli al mondo, dove tutti arrivano e si sentono in condizione di dettare legge e fare tutto quello che gli pare.
Povera Italia. Poveri noi.
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sabato 28 giugno 2014
Aiutiamo Librolab e la sua libreria itinerante
Qualsiasi furto fa male. Ma ci sono dei furti che quasi ammazzano. Quasi ammazzano la speranza che almeno davanti a qualcosa di bello, di vero, a volte di unico ci si possa fermare.
Nella notte del 25 giugno, a Bari, il furgoncino dell'associazione LibroLab con tutto il suo materiale è stato rubato. Le ragazze dell'associazione si impegnano, tra mille difficoltà a promuovere la cultura e la lettura tra i bambini, facendo si che i libri possano arrivare direttamente dai più piccoli.
Sono state numerose le idee e le iniziative che hanno portato avanti, con un grandissimo valore sociale e culturale.
Ma adesso tutto questo rischia di finire bruscamente. Rischia di finire perchè dei vigliacchi hanno rubato qualcosa senza nemmeno chiedersi cosa fosse e a cosa servisse.
Sono sicuro che l'impegno a Bari e fuori Bari sarà rapido e importante, per permettere all'associazione di ripartire immediatamente con il proprio lavoro.
Supportare la cultura, la lettura, è un bene per tutti. Perchè un bambino che legge sarà domani un adulto che pensa.
Per chi volesse informazioni sull'associazione o fornire il proprio supporto, può fare riferimento al sito http://www.librolab.it/
Qui sotto il furgoncino Fiat Doblò targato CN 141 XF (non riporta nessun tipo di logo o pubblicità) per le vostre eventuali segnalazione.
Non lasciamo che l'omertà e l'ignoranza vincano!
Nella notte del 25 giugno, a Bari, il furgoncino dell'associazione LibroLab con tutto il suo materiale è stato rubato. Le ragazze dell'associazione si impegnano, tra mille difficoltà a promuovere la cultura e la lettura tra i bambini, facendo si che i libri possano arrivare direttamente dai più piccoli.
Sono state numerose le idee e le iniziative che hanno portato avanti, con un grandissimo valore sociale e culturale.
Ma adesso tutto questo rischia di finire bruscamente. Rischia di finire perchè dei vigliacchi hanno rubato qualcosa senza nemmeno chiedersi cosa fosse e a cosa servisse.
Sono sicuro che l'impegno a Bari e fuori Bari sarà rapido e importante, per permettere all'associazione di ripartire immediatamente con il proprio lavoro.
Supportare la cultura, la lettura, è un bene per tutti. Perchè un bambino che legge sarà domani un adulto che pensa.
Per chi volesse informazioni sull'associazione o fornire il proprio supporto, può fare riferimento al sito http://www.librolab.it/
Qui sotto il furgoncino Fiat Doblò targato CN 141 XF (non riporta nessun tipo di logo o pubblicità) per le vostre eventuali segnalazione.
Non lasciamo che l'omertà e l'ignoranza vincano!
giovedì 26 giugno 2014
Italia, il paese dei balocchi... Il vantaggio di delinquere in Italia per un rumeno...
19enne rumeno scippa una donna a Bari. Il punto non è che lo scippo sia stato effettuato da un ragazzo rumeno (gli italiani sono tra i primi scippatori purtroppo) ma perchè il rumeno viene a fare scippi in Italia? Avrebbe fatto lo stesso in Romania? La risposta è molto probabilmente no e qui le motivazioni :
1- Il ragazzo rumeno, arrestato in iItalia per questo scippo non è stato toccato dai poliziotti che lo hanno tratto in arresto. In Romania sarebbe arrivato in carcere con qualcosa di rotto al 100%
2- Il ragazzo rumeno, molto probabilmente, non passerà più di 1 settimana in carcere. In Romania non avrebbe rivisto la luce prima di 3 anni
3- Nelle peggiore delle ipotesi, se dovesse restare in carcere per più tempo, potrà passare le sue giornate in una cella piccola, sporca e senza lo spazio vitale per la sopravvivenza cazzeggiando. In Romania avrebbe passato i suoi anni (certi) di reclusione in una cella piccola, sporca e senza lo spazio vitale per la sopravvivenza, ma con una piccola differenza, ovvero ogni mattina presto sarebbe stato preso insieme ad altri detenuti e trasportato nei cantieri cittadini per i LAVORI FORZATI
Ergo, in Romania ci avrebbe pensato dieci volte prima di fare un atto del genere.
In Romania non esistono le condizionali e le riduzioni di pena, nessuno ti costringe a compiere un reato e se lo fai te ne devi assumere le responsabilità. In pieno.
In Romania non esistono le riduzioni di pena per buona condotta, è ovvio che in carcere tu debba comportarti meglio, e cambiare, altrimenti sono guai seri.
In Romania il tasso di recidiva è bassissimo perchè la reclusione e il trattamento anche fuori dal carcere è severo e spesso violento, e chi delinque una volta, si guarda bene dal farlo ancora perchè consapevole di quello che lo aspetta.
Lo sfascio totale e la totale insicurezza in cui viviamo è nella maggior parte dei casi frutto della totale inefficienza del nostro sistema giudiziario e carcerario e tutto potrà solo peggiorare, perchè tanto ormai lo sanno tutti, dalla Romania al Senegal fino ad arrivare all'Asia che su questo punto di vista siamo la barzelletta del mondo e che possono venire a fare qui quello che vogliono... In italia... Nel PAESE DEI BALOCCHI
1- Il ragazzo rumeno, arrestato in iItalia per questo scippo non è stato toccato dai poliziotti che lo hanno tratto in arresto. In Romania sarebbe arrivato in carcere con qualcosa di rotto al 100%
2- Il ragazzo rumeno, molto probabilmente, non passerà più di 1 settimana in carcere. In Romania non avrebbe rivisto la luce prima di 3 anni
3- Nelle peggiore delle ipotesi, se dovesse restare in carcere per più tempo, potrà passare le sue giornate in una cella piccola, sporca e senza lo spazio vitale per la sopravvivenza cazzeggiando. In Romania avrebbe passato i suoi anni (certi) di reclusione in una cella piccola, sporca e senza lo spazio vitale per la sopravvivenza, ma con una piccola differenza, ovvero ogni mattina presto sarebbe stato preso insieme ad altri detenuti e trasportato nei cantieri cittadini per i LAVORI FORZATI
Ergo, in Romania ci avrebbe pensato dieci volte prima di fare un atto del genere.
In Romania non esistono le condizionali e le riduzioni di pena, nessuno ti costringe a compiere un reato e se lo fai te ne devi assumere le responsabilità. In pieno.
In Romania non esistono le riduzioni di pena per buona condotta, è ovvio che in carcere tu debba comportarti meglio, e cambiare, altrimenti sono guai seri.
In Romania il tasso di recidiva è bassissimo perchè la reclusione e il trattamento anche fuori dal carcere è severo e spesso violento, e chi delinque una volta, si guarda bene dal farlo ancora perchè consapevole di quello che lo aspetta.
Lo sfascio totale e la totale insicurezza in cui viviamo è nella maggior parte dei casi frutto della totale inefficienza del nostro sistema giudiziario e carcerario e tutto potrà solo peggiorare, perchè tanto ormai lo sanno tutti, dalla Romania al Senegal fino ad arrivare all'Asia che su questo punto di vista siamo la barzelletta del mondo e che possono venire a fare qui quello che vogliono... In italia... Nel PAESE DEI BALOCCHI
martedì 24 giugno 2014
Considerazioni di una delusione mondiale
Un mondiale che si conclude con una vera e propria umiliazione, non tanto per le sconfitte ma per il modo in cui sono arrivate. Si può perdere con chiunque ma non in questo modo, quasi senza scendere in campo in 2 partite su 3.
Di chi è la colpa? Di tutti !!
PRANDELLI : Ha sbagliato tutto, dalle convocazioni, agli schemi, alle sostituzioni. Convoca calciatori di dubbia qualità ed esperienza e lascia a casa gente che per diversi motivi poteva dare qualcosa in più a questa squadra. Contro la Costa Rica fa di tutto per regalarci una prestazione ridicola sotto tutti i punti di vista e qualche giorno dopo contro l'Uruguay riesce a fare in modo che i suoi non riescano a tirare in porta una sola volta arrivando addirittura a mettere in campo Cassano piuttosto che Cerci o Insigne in una situazione di contropiede puro. Ridicola anche la sostituzione di Balotelli (in quanto attaccante) con un centrocampista, chiaro segnale di voler difendere uno 0-0 con il grosso pericolo di prendere il gol e andare fuori come è poi successo
PRANDELLI : Ha sbagliato tutto, dalle convocazioni, agli schemi, alle sostituzioni. Convoca calciatori di dubbia qualità ed esperienza e lascia a casa gente che per diversi motivi poteva dare qualcosa in più a questa squadra. Contro la Costa Rica fa di tutto per regalarci una prestazione ridicola sotto tutti i punti di vista e qualche giorno dopo contro l'Uruguay riesce a fare in modo che i suoi non riescano a tirare in porta una sola volta arrivando addirittura a mettere in campo Cassano piuttosto che Cerci o Insigne in una situazione di contropiede puro. Ridicola anche la sostituzione di Balotelli (in quanto attaccante) con un centrocampista, chiaro segnale di voler difendere uno 0-0 con il grosso pericolo di prendere il gol e andare fuori come è poi successo
ABETE : Personaggi come lui dovevano lasciare le poltrone da diverso tempo dopo tutti gli scandali che si sono susseguiti negli anni. Ma loro, come gli amici politici in questo paese, un passo indietro non riescono proprio a farlo. Per fortuna è arrivato anche il suo turno.
ARBITRO : Se vogliamo dare la colpa all'arbitro facciamolo pure, ma secondo me è da imbecilli. Se Marchisio fa un fallo del genere a 50 centimetri dall'arbitro non è certo colpa del direttore di gara. Poi forse l'espulsione è eccessiva, ma non mi ha scandalizzato eccessivamente.
BALOTELLI : Cosa dire di lui. Talento unico, ma senza testa. Ha davvero stancato, e non per le sue prestazioni. Non è un robot e in quanto tale ci possono stare delle prove appannate, ma basta con i suoi musi lunghi, con i suoi falli stupidi, con le ammonizioni cercate, non se ne può più. Decidesse una volta per tutte se vuole essere ricordato per le sue giocate o per le sue sceneggiate, e se dovesse scegliere la seconda, togliesse il disturbo almeno in nazionale. Una persona così non rappresenta nessuno in Italia.
VECCHIA GUARDIA : Come detto da Buffon a fine partita, sono ancora loro che tirano avanti la carretta, che si impegnano e provano a metterci qualcosa in più. Poi purtroppo molti di loro devono scontrarsi con l'età e con condizioni fisiche che iniziano a mollarli, ma di certo non si può dare la colpa a loro
NUOVA GUARDIA : Partendo dal presupposto che molti dei calciatori presenti in Brasile per questo mondiale non sanno nemmeno perchè sono qui, spero tanto che i giovani come Immobile e De Sciglio capiscano che se vogliono giocare in nazionale e non irritare tutti noi italiani, oltre a migliorare le prestazioni devono metterci un pò di grinta. Altrimenti davvero così non va.
Ce ne sarebbe per chiunque, penso che non ci si possa presentare ad un mondiale con elementi come Paletta, Parolo, Abate, e via continuando. O meglio ci si può presentare, ma poi non ci si deve lamentare se ci butta fuori addirittura la Costa Rica.
Magari un giorno le società capiranno che forse è arrivato il momento di investire sui nostri giovani, senza buttare soldi su stranieri da prendere e far crescere per arricchire poi il talento delle altre nazionali. Ci ritroviamo con talenti italiani che giocano tra la A e la B totalmente ignorati da tutti e ragazzi stranieri che vengono in Italia ad essere incensati. Gli attaccanti titolari della nostra nazionale a questo mondiale erano calciatori di 2 squadre arrivate al settimo e all'ottavo posto, le prime in classifica si affidano quasi esclusivamente a stranieri. Pensiamoci.
Adesso godiamoci i mondiali, godiamoci le altre squadre che esplodono, che si divertono, che entusiasmano. Noi torniamo a casa con l'ennesima delusione, ma con la speranza che almeno questa volta si possa imparare qualcosa dagli errori fatti.
giovedì 12 giugno 2014
Stagione conclusa. Bari, le pagelle !!
Ho pensato di stilare delle pagelle per questa stagione appena conclusa. Una precisazione, le pagelle sono basate puramente sull'aspetto tecnico della stagione, perchè per me i ragazzi meriterebbero tutti 10 in pagella perchè ognuno di loro ha contribuito a suo modo a creare un gruppo ed un'atmosfera unica che a Bari non saranno mai dimenticati !!
Saranno esclusi dalle pagelle i calciatori che non hanno collezionato almeno 5 presenze in campionato.
ENRICO GUARNA : 7 Arrivato fra lo scetticismo per alcune partite non proprio brillanti nelle scorse stagioni, ha piano piano guadagnato la fiducia di tutti, soprattutto dei suoi compagni della difesa che hanno trovato in lui un portiere di buona affidabilità
DAMIANO ZANON : 5.5 Molto discontinuo ha alternato buone prestazioni ad alcune mediocri, compresi alcuni falli killer durante i playoff che avrebbero potuto compromettere in modo piuttosto serio il cammino della squadra. Propositivo in avanti, da rivedere nella fase difensiva
DIEGO POLENTA . 7.5 Uno dei calciatori cresciuti maggiormente da quando è arrivato a Bari. Perno della difesa, sa mettere il fisico ma anche la qualità quando serve. Ha dimostrato personalità mettendo a segno calci di rigore importanti nei momenti clou della stagione. A Bari ormai è di casa e si vede
LUCA CEPPITELLI : 7.5 Per lui vale lo stesso discorso di Polenta. Cresciuto tantissimo negli ultimi mesi, partito bene è poi calato per riprendersi alla grande nel finale di campionato. Utilissimo anche in fase offensiva, dove con 6 reti si conferma un vero difensore goleador
MARCO CALDERONI 7 Un motorino instancabile sulla fascia. Macina chilometri e chilometri facendosi trovare pronto al punto giusto anche in fase di copertura. Giocatore utilissimo
MARCO CHIOSA 6.5 Non ha avuto molte possibilità di mettersi in mostra, ma quando chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. Giovanissimo ma dimostra già carisma e una certa esperienza. Un calciatore che farà strada
RICHARD SAMNICK 5.5 Il ragazzo ci mette impegno, forse va rivisto il prossimo anno dopo una stagione di ambientamento ma quest'anno non raggiunge la sufficienza, non riesce a coniugare il suo atletismo e il suo fisico con gli interventi e risulta essere spesso lento e impacciato. Infaffidabile soprattutto quando contro di lui c'è qualcuno che può puntare su scatto e rapidità
STEFANO SABELLI 7 Il terzino scuola Roma si conferma come uno dei migliori in rosa. Copre bene, migliorando la fase difensiva rispetto al passato e si fa vedere spesso in avanti con dei bei cross che hanno spesso portato al gol i compagni di squadra. Anche lui come Calderoni macina chilometri restando quasi sempre lucido anche in fase offensiva
DANIELE SCIAUDONE 8.5 Calciatore indispensabile nel centrocampo del Bari, capace di recupera pallone, smistarli e proporsi in zona gol all'occorrenza. Fisicità e corsa ne fanno un centrocampista moderno e indispensabile per la squadra biancorossa. Un calciatore forse già pronto per la massima serie
GENNARO DEL VECCHIO 6.5 A livello tattico ci mette l'esperienza, spesso utile nel finale di campionato quando da chioccia distribuisce consigli ai giovani compagni di squadra. In mezzo al campo fa valere la sua forza fisica facendo subito capire agli avversari che se c'è lui in mezzo al campo non si scherza. Importantissimo a livello di spogliatoio per il girone di ritorno infuocato del Bari
LORES VARELA 5.5 Arrivato come un calciatore in grado di poter dare molto nel girone di ritorno al Bari viene spesso relegato in panchina e quando chiamato in causa non riesce quasi mai a dare un apporto importante
MARCO ROMIZI 7 Anche quest'anno ha offerto molto meno di quello che è nelle sue capacità a causa dei suoi acciacchi fisici. Quando in campo ha però dimostrato di poter fare la differenza sia come ruba palloni che come impostatore di gioco. Un calciatore con un ottimo senso della posizioni e grande tattica che potrebbe davvero fare il salto di qualità nel giro di un paio di stagioni
EZIO FOSSATI 6.5 Una stagione sicuramente sopra la sufficienza. Il ragazzo si fa vedere in fase difensiva e non disdegna il tiro dalla distanza e la ricerca del gol. Una stagione in più servirebbe forse per far capire qual'è la sua precisa identità tattica
MARINO DEFENDI 7.5 Sicuramente uno dei capitani che rimmarrà più nel nostro cuore dopo questa stagione. Giocatore duttilissimo provato come terzino, esterno di centrocampo e ala nel corso della stagione. Sembra essere tornato ai vecchi tempi, corre lungo tutto il campo e si rende pericoloso anche davanti. I 5 gol sono la ciliegina sulla torta
RICHARD LUGO : 5.5 Non ha ancora trovato la sua identità. Arrivato a Bari con grande speranze, l'unica cosa che si ricorda davvero di lui è la perla su punizione contro il Cittadella. Non sembra riuscire a mettere mai l'intensità giusta per il campionato italiano, anche se le qualità sembrano esserci
CRISTIAN GALANO 8.5 Grandissima stagione, quella della consacrazione per il ragazzo. Mette in campo tutte le sue doti, la corsa, la qualità, la capacità di saltare l'uomo, i calci da fermo. Quando è in campo fa la differenza e aiuta tutti i compagni a giocare meglio tenendo sempre le difese avversarie in apprensione. Capocannoniere della squadra e senza dubbio uno dei perni di questa formazione
EDGAR CIANI 7 Arrivato a Bari nel mercato di riparazione, ci mette un pò di tempo a carburare, ma poi si dimostra una delle armi in più della squadra soprattutto nella fase finale e nei playoff. Un calciatore che al Bari mancava, padrone dell'aria di rigore avversaria non ha paura di andare e fare suoi tutti i palloni aerei e non è da meno quando si tratta di proteggere la palla, fare sponde per i compagni e ovviamente segnare. Sicuramente una delle sorprese più belle!
ERIS NADAREVIC 7 Un calciatore di categoria superiore. Lo dimostra subito appena arrivato quando con prestazioni devastanti sulla fascia trascina la squadra ad una serie di vittorie. Velocità, tecnica e grinta. Unica pecca un agonismo a volte eccessivo che lo porta a squalifiche evitabili. Peccato non aver potuto contare su di lui durante i playoff per un infortunio che ha chiuso la sua stagione anticipatamente
JOAO SILVA 7.5 Anche lui era partito in sordina, anche se molti baresi si erano affezionati a lui, per la sua grinta e il suo giocare a tutto campo senza mai risparmiarsi. Con il tempo si è abituato ai ritmi del campionato italiano ed è diventato un calciatore imprescindibile per la squadra di Alberti. Forte di testa, ma con buona qualità e ottima corsa fanno di lui un attaccante moderno e molto utile
STEFANO BELTRAME 5 Dispiace ma è forse il calciatore del Bari che più ha deluso in questa stagione. Era arrivato come un calciatore di grandi speranze, gioiellino dell'Under 20 e della primavera della Juve non si è mai riuscito a mettere in mostra- Per lui poche presenze e poche cose da ricordare. Peccato
Saranno esclusi dalle pagelle i calciatori che non hanno collezionato almeno 5 presenze in campionato.
ENRICO GUARNA : 7 Arrivato fra lo scetticismo per alcune partite non proprio brillanti nelle scorse stagioni, ha piano piano guadagnato la fiducia di tutti, soprattutto dei suoi compagni della difesa che hanno trovato in lui un portiere di buona affidabilità
DAMIANO ZANON : 5.5 Molto discontinuo ha alternato buone prestazioni ad alcune mediocri, compresi alcuni falli killer durante i playoff che avrebbero potuto compromettere in modo piuttosto serio il cammino della squadra. Propositivo in avanti, da rivedere nella fase difensiva
DIEGO POLENTA . 7.5 Uno dei calciatori cresciuti maggiormente da quando è arrivato a Bari. Perno della difesa, sa mettere il fisico ma anche la qualità quando serve. Ha dimostrato personalità mettendo a segno calci di rigore importanti nei momenti clou della stagione. A Bari ormai è di casa e si vede
LUCA CEPPITELLI : 7.5 Per lui vale lo stesso discorso di Polenta. Cresciuto tantissimo negli ultimi mesi, partito bene è poi calato per riprendersi alla grande nel finale di campionato. Utilissimo anche in fase offensiva, dove con 6 reti si conferma un vero difensore goleador
MARCO CALDERONI 7 Un motorino instancabile sulla fascia. Macina chilometri e chilometri facendosi trovare pronto al punto giusto anche in fase di copertura. Giocatore utilissimo
MARCO CHIOSA 6.5 Non ha avuto molte possibilità di mettersi in mostra, ma quando chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. Giovanissimo ma dimostra già carisma e una certa esperienza. Un calciatore che farà strada
RICHARD SAMNICK 5.5 Il ragazzo ci mette impegno, forse va rivisto il prossimo anno dopo una stagione di ambientamento ma quest'anno non raggiunge la sufficienza, non riesce a coniugare il suo atletismo e il suo fisico con gli interventi e risulta essere spesso lento e impacciato. Infaffidabile soprattutto quando contro di lui c'è qualcuno che può puntare su scatto e rapidità
STEFANO SABELLI 7 Il terzino scuola Roma si conferma come uno dei migliori in rosa. Copre bene, migliorando la fase difensiva rispetto al passato e si fa vedere spesso in avanti con dei bei cross che hanno spesso portato al gol i compagni di squadra. Anche lui come Calderoni macina chilometri restando quasi sempre lucido anche in fase offensiva
DANIELE SCIAUDONE 8.5 Calciatore indispensabile nel centrocampo del Bari, capace di recupera pallone, smistarli e proporsi in zona gol all'occorrenza. Fisicità e corsa ne fanno un centrocampista moderno e indispensabile per la squadra biancorossa. Un calciatore forse già pronto per la massima serie
GENNARO DEL VECCHIO 6.5 A livello tattico ci mette l'esperienza, spesso utile nel finale di campionato quando da chioccia distribuisce consigli ai giovani compagni di squadra. In mezzo al campo fa valere la sua forza fisica facendo subito capire agli avversari che se c'è lui in mezzo al campo non si scherza. Importantissimo a livello di spogliatoio per il girone di ritorno infuocato del Bari
LORES VARELA 5.5 Arrivato come un calciatore in grado di poter dare molto nel girone di ritorno al Bari viene spesso relegato in panchina e quando chiamato in causa non riesce quasi mai a dare un apporto importante
MARCO ROMIZI 7 Anche quest'anno ha offerto molto meno di quello che è nelle sue capacità a causa dei suoi acciacchi fisici. Quando in campo ha però dimostrato di poter fare la differenza sia come ruba palloni che come impostatore di gioco. Un calciatore con un ottimo senso della posizioni e grande tattica che potrebbe davvero fare il salto di qualità nel giro di un paio di stagioni
EZIO FOSSATI 6.5 Una stagione sicuramente sopra la sufficienza. Il ragazzo si fa vedere in fase difensiva e non disdegna il tiro dalla distanza e la ricerca del gol. Una stagione in più servirebbe forse per far capire qual'è la sua precisa identità tattica
MARINO DEFENDI 7.5 Sicuramente uno dei capitani che rimmarrà più nel nostro cuore dopo questa stagione. Giocatore duttilissimo provato come terzino, esterno di centrocampo e ala nel corso della stagione. Sembra essere tornato ai vecchi tempi, corre lungo tutto il campo e si rende pericoloso anche davanti. I 5 gol sono la ciliegina sulla torta
RICHARD LUGO : 5.5 Non ha ancora trovato la sua identità. Arrivato a Bari con grande speranze, l'unica cosa che si ricorda davvero di lui è la perla su punizione contro il Cittadella. Non sembra riuscire a mettere mai l'intensità giusta per il campionato italiano, anche se le qualità sembrano esserci
CRISTIAN GALANO 8.5 Grandissima stagione, quella della consacrazione per il ragazzo. Mette in campo tutte le sue doti, la corsa, la qualità, la capacità di saltare l'uomo, i calci da fermo. Quando è in campo fa la differenza e aiuta tutti i compagni a giocare meglio tenendo sempre le difese avversarie in apprensione. Capocannoniere della squadra e senza dubbio uno dei perni di questa formazione
EDGAR CIANI 7 Arrivato a Bari nel mercato di riparazione, ci mette un pò di tempo a carburare, ma poi si dimostra una delle armi in più della squadra soprattutto nella fase finale e nei playoff. Un calciatore che al Bari mancava, padrone dell'aria di rigore avversaria non ha paura di andare e fare suoi tutti i palloni aerei e non è da meno quando si tratta di proteggere la palla, fare sponde per i compagni e ovviamente segnare. Sicuramente una delle sorprese più belle!
ERIS NADAREVIC 7 Un calciatore di categoria superiore. Lo dimostra subito appena arrivato quando con prestazioni devastanti sulla fascia trascina la squadra ad una serie di vittorie. Velocità, tecnica e grinta. Unica pecca un agonismo a volte eccessivo che lo porta a squalifiche evitabili. Peccato non aver potuto contare su di lui durante i playoff per un infortunio che ha chiuso la sua stagione anticipatamente
JOAO SILVA 7.5 Anche lui era partito in sordina, anche se molti baresi si erano affezionati a lui, per la sua grinta e il suo giocare a tutto campo senza mai risparmiarsi. Con il tempo si è abituato ai ritmi del campionato italiano ed è diventato un calciatore imprescindibile per la squadra di Alberti. Forte di testa, ma con buona qualità e ottima corsa fanno di lui un attaccante moderno e molto utile
STEFANO BELTRAME 5 Dispiace ma è forse il calciatore del Bari che più ha deluso in questa stagione. Era arrivato come un calciatore di grandi speranze, gioiellino dell'Under 20 e della primavera della Juve non si è mai riuscito a mettere in mostra- Per lui poche presenze e poche cose da ricordare. Peccato
mercoledì 11 giugno 2014
Bari, il sogno Serie A si infrange, ma per noi è una vittoria. Grazie ragazzi!
E' finita. Il sogno Serie A si infrange a pochi minuti da quando sembrava che il destino ci avesse spinti ancora una volta oltre tutto e tutti. Forse siamo fuori per errori arbitrali, forse per errori difensivi nostri, forse per la sfortuna di aver preso un gol al 90esimo dopo una rimonta entusiasmante, ma questo non vuole essere un post polemico, ma di ringraziamento.
Grazie a tutti i ragazzi, per le emozioni che ci hanno regalato. Grazie per riaverci avvicinato alla squadra e ad uno sport pulito dopo tutta la merda che siamo stati costretti a mangiare, dopo aver dovuto sopportare non solo un derby perso ma addirittura un derby venduto.
Grazie per averci permesso di dimenticare lo schifo di chi si sarebbe venduto anche la propria madre pur di ricevere in cambio una mazzetta di soldi.
Chi lo avrebbe mai detto, eravamo la squadra più in difficoltà di tutta la Serie B, stipendi non pagati, penalizzazioni su penalizzazioni e un quintultimo posto in classifica che ci faceva piangere il cuore. Poi il fallimento, quando tutto sembrava finito tutto è rinato. Noi e voi abbiamo creato qualcosa di unico che nessuno è stato in grado di fermare. Un'onda che ha spazzato via tutto e tutti, che vittoria dopo vittoria ci ha portati ad una rimonta incredibile culminata con l'accesso ai playoff e ad una Serie A sfiorata.
Grazie per averci resi orgogliosi voi, grazie per averci di nuovo permesso di dichiararci tifosi del Bari a testa alta. Ci avete insegnato il lato vero del calcio, la passione, il divertimento, la semplicità.
Qui a Bari non vi dimenticheremo mai. Vi vogliamo bene !! Avanti Bari !!
sabato 31 maggio 2014
Bari, la vittoria del gruppo... E di chi ci è sempre stato!
Siamo ai playoff! Quello che sembrava qualcosa di irraggiungibile fino a qualche mese fa è adesso realtà, ed è realtà grazie ad un gruppo di ragazzi fantastici che ha "purificato" noi baresi e tutto il calcio dopo la vergogna del calcioscommesse, grazie ad una piazza intera che ha spinto, come in poche città al mondo può essere possibile, la squadra verso l'obiettivo e a tutto uno staff, dagli allenatori ai magazzinieri che sono riusciti a creare un gruppo meraviglioso.
Questa gioia è per tutti quelli che ci sono sempre stati, per tutti quelli che hanno sofferto per il Bari quando era troppo facile allontanarsi, per tutti quelli che si sobbarcano chilometri in macchina per seguire la squadra dalla provincia, per tutti quelli che lontani da Bari tra streaming che saltano e bestemmie organizzano i loro impegni in base alle partite del Bari, per tutti quelli che hanno sempre pensato a sostenere i colori in qualsiasi circostanza e non solo quando era comodo farlo. Per tutti quelli che troppe volte si sono sentiti dire "angor dret au Bar t n va??", che erano guardati e considerati idioti perchè andavano a vedere le partite in uno stadio vuoto...
Ma questo non è sicuramente il momento di fare polemiche, abbiamo una nuova società, un nuovo presidente e soprattutto un sogno ancora tutto da scrivere, ricordate però che il Bari e i colori biancorossi si amano sempre. Regalate ai vostri figli, nipoti o fratellini una maglia biancorossa, insegnate loro i nomi dei calciatori, i cori, fateli innamorare della nostra squadra, è quella che dovranno portare nel cuore!
E imparate a seguire la squadra sempre, qualsiasi cosa accada. Solo in questo modo potremo crescere ancora di più.
Avanti Bari !!
Questa gioia è per tutti quelli che ci sono sempre stati, per tutti quelli che hanno sofferto per il Bari quando era troppo facile allontanarsi, per tutti quelli che si sobbarcano chilometri in macchina per seguire la squadra dalla provincia, per tutti quelli che lontani da Bari tra streaming che saltano e bestemmie organizzano i loro impegni in base alle partite del Bari, per tutti quelli che hanno sempre pensato a sostenere i colori in qualsiasi circostanza e non solo quando era comodo farlo. Per tutti quelli che troppe volte si sono sentiti dire "angor dret au Bar t n va??", che erano guardati e considerati idioti perchè andavano a vedere le partite in uno stadio vuoto...
Ma questo non è sicuramente il momento di fare polemiche, abbiamo una nuova società, un nuovo presidente e soprattutto un sogno ancora tutto da scrivere, ricordate però che il Bari e i colori biancorossi si amano sempre. Regalate ai vostri figli, nipoti o fratellini una maglia biancorossa, insegnate loro i nomi dei calciatori, i cori, fateli innamorare della nostra squadra, è quella che dovranno portare nel cuore!
E imparate a seguire la squadra sempre, qualsiasi cosa accada. Solo in questo modo potremo crescere ancora di più.
Avanti Bari !!
sabato 24 maggio 2014
Abolizione numero chiuso a medicina... Non scherziamo con il fuoco!
Ci sarebbero da scrivere fiumi di parole, ma cercherò di spiegare in breve perchè a mio modesto parere, l'eliminazione del numero chiuso a medicina sarebbe una "tragedia".
Partiamo da quelli che sarebbero i problemi di carattere logistico, in Italia ci troviamo spesso di fronte a strutture universitarie carenti e poco adeguate già per l'esiguo numero di studenti che ogni anno accedono al corso, figuriamoci se si dovesse moltiplicare per 10 volte il numero degli iscritti. In che condizioni gli studenti si ritroverebbero a seguire lezioni o peggio ancora laboratori del primo anno di corso? E' impossibile risolvere, con quelli che sono i fondi a disposizione delle università italiane questo problema e il tutto andrebbe ad influenzare ulteriormente il livello e la qualità dell'istruzione nelle nostre facoltà.
Si parla molto del passaggio al modello francese con un primo anno aperto a tutti e uno sbarramento nell'accesso al secondo anno, e qui sorgono gli altri problemi. Da chi e come sarà deciso questo passaggio al secondo anno? Ci sarà un test a risposta multipla che riproporrebbe tutte le polemiche semplicemente ritardate di un anno o sarà dato tutto in mano ai docenti e ai baroni? Vogliamo davvero mettere nelle mani dei professori il destino di ognuno di noi, e lasciare loro la possibilità di decidere con criteri totalmente soggettivi chi è meritevole di studiare medicina e chi no?
E se ci dovesse essere un imprevisto di qualunque tipo durante il primo anno che portasse lo studente a ritardare gli esami o abbassare la propria media?Anche in questo caso sarebbe il fato a decidere del futuro di migliaia di ragazzi?
In paesi dove il test di medicina non esiste totalmente, l'accesso non è libero a tutti, come ad esempio in America, ma solo chi ha conseguito un punteggio elevato a test precedenti e spalmati lungo gli anni che precedono l'iscrizione all'università posso aspirare all'iscrizione. Questo significa che molti che in Italia provano il test d'accesso a medicina, anche se con un voto di maturità molto basso, altrove non potrebbero nemmeno sognare di tentarci...
E poi, come la si mette con i posti in specializzazione? Posti che sono già carenti al momento nonostante la presenza del numero programmato e che porterebbero ad una disoccupazione dell'80% dei laureati in medicina nei prossimi anni...
Per tutti questi motivi, che sono solo una parte, continuo a credere che la situazione attuale, con test e numero chiuso resti la miglior cosa. Certo, forse andrebbe modificato in qualche punto per cercare di rendere il tutto meno torbido, ma resta pur sempre un criterio oggettivo, che come ogni concorso prevede l'insieme di tanti fattori, come la preparazione, la fortuna, l'emotività...
Non scherziamo con il fuoco, fra qualche anno potremmo davvero pentircene!
Partiamo da quelli che sarebbero i problemi di carattere logistico, in Italia ci troviamo spesso di fronte a strutture universitarie carenti e poco adeguate già per l'esiguo numero di studenti che ogni anno accedono al corso, figuriamoci se si dovesse moltiplicare per 10 volte il numero degli iscritti. In che condizioni gli studenti si ritroverebbero a seguire lezioni o peggio ancora laboratori del primo anno di corso? E' impossibile risolvere, con quelli che sono i fondi a disposizione delle università italiane questo problema e il tutto andrebbe ad influenzare ulteriormente il livello e la qualità dell'istruzione nelle nostre facoltà.
Si parla molto del passaggio al modello francese con un primo anno aperto a tutti e uno sbarramento nell'accesso al secondo anno, e qui sorgono gli altri problemi. Da chi e come sarà deciso questo passaggio al secondo anno? Ci sarà un test a risposta multipla che riproporrebbe tutte le polemiche semplicemente ritardate di un anno o sarà dato tutto in mano ai docenti e ai baroni? Vogliamo davvero mettere nelle mani dei professori il destino di ognuno di noi, e lasciare loro la possibilità di decidere con criteri totalmente soggettivi chi è meritevole di studiare medicina e chi no?
E se ci dovesse essere un imprevisto di qualunque tipo durante il primo anno che portasse lo studente a ritardare gli esami o abbassare la propria media?Anche in questo caso sarebbe il fato a decidere del futuro di migliaia di ragazzi?
In paesi dove il test di medicina non esiste totalmente, l'accesso non è libero a tutti, come ad esempio in America, ma solo chi ha conseguito un punteggio elevato a test precedenti e spalmati lungo gli anni che precedono l'iscrizione all'università posso aspirare all'iscrizione. Questo significa che molti che in Italia provano il test d'accesso a medicina, anche se con un voto di maturità molto basso, altrove non potrebbero nemmeno sognare di tentarci...
E poi, come la si mette con i posti in specializzazione? Posti che sono già carenti al momento nonostante la presenza del numero programmato e che porterebbero ad una disoccupazione dell'80% dei laureati in medicina nei prossimi anni...
Per tutti questi motivi, che sono solo una parte, continuo a credere che la situazione attuale, con test e numero chiuso resti la miglior cosa. Certo, forse andrebbe modificato in qualche punto per cercare di rendere il tutto meno torbido, ma resta pur sempre un criterio oggettivo, che come ogni concorso prevede l'insieme di tanti fattori, come la preparazione, la fortuna, l'emotività...
Non scherziamo con il fuoco, fra qualche anno potremmo davvero pentircene!
giovedì 22 maggio 2014
Il grosso rischio della non vaccinazione
Il nesso tra vaccini e importanti effetti collaterali, primo fra tutti l'autismo, è uno dei temi più caldi nel mondo scientifico o meglio uno dei temi più caldi tra scienziati e chi scienziato non lo è, e il rischio che inizino a prendere piede abitudini pericolose come la non vaccinazione è davvero dietro l'angolo.
Il pericolo è che potremmo ritrovarci ad affrontare a breve patologie, come il morbillo, estremamente pericolose e mortali, che negli ultimi anni ci hanno preoccupato solo relativamente proprio per l'efficacia delle vaccinazioni. Non è un mistero infatti che in paesi dove le campagne di vaccinazioni non sono effettuate in maniera capillare il morbillo continui a mietere migliaia di morti ogni anno. E' inoltre abbastanza recente la comparsa di epidemie di morbillo in paesi come Galles e Olanda che hanno provocato decine di contagi e qualche decessi a causa proprio del rifiuto alla vaccinazione.
Da più parti sono arrivate rassicurazioni, basate su ricerche e non sul passaparola come avviene dall'altra parte della barricata, circa l'assoluta mancanza di un nesso tra vaccinazioni e insorgenza di autismo, ma si continua, masochisticamente, a cercare di voler far credere il contrario.
A favore della vaccinazione si sono schierati, scienziati di tutto il mondo, ISS, Agenzia nazionale del Farmaco e per ultima l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Certo, in un mondo in cui c'è chi crede che è possibile curare il cancro con diete a base di succo di pompelmo, o che laureati in filosofia possano possedere l'elisir di cellule staminali in grado di sconfiggere gravi patologie ci si può aspettare davvero di tutto, ma se adesso per proteggere tutti noi abbiamo a disposizione i vaccini, un giorno tutto potrebbe tornare ad essere in salita e decine di anni di sacrifici e lotte contro malattie gravi potrebbero essere buttati via in un istante.
L'appello da ogni parte, a cui mi associo, è di continuare la vaccinazione di tutti i bambini, unico modo per preservarli da grossi rischi.
La scelta è facile, i medici sono per le vaccinazioni, chi medico non lo è, contro. Se vi si rompesse un tubo chiedereste consiglio ad un idraulico o ad un panettiere?
giovedì 15 maggio 2014
Euro o non euro... Siamo tutti economisti in Italia...
Parto da un presupposto. Io non studio economia, non l'ho mai masticata davvero e non mi butto in discorsi di economia che vanno ben oltre le mie conoscenze.
Allo stesso modo studio medicina, penso di capirne un minimo più di chi non ha dimesstichezza con il settore e mi girano le palle quando c'è gente che si lancia in diagnosi per poi dirmi che sarà un problema alla VENA AORTA.
Detto questo, sento ogni giorno, in tutti i luoghi e in tutti i laghi come diceva qualcuno, prendere la parola e dire la propria sulla permanenza o uscita dall'euro... E mi chiedo... Ma questa gente, dal macellaio di fiducia all'amministratore di condominio, dell'euro e di come gira l'economia cosa ne sa??
Mia nonna mi dice sempre che con l'euro non "iacchj chiù la drett", che a Bari significa che da quando è arrivato l'euro non riesce più a capire come fare a sopravvivere... E poi mia nonna si ferma qua... Molta altra gente, con conoscenze economiche pari a quelle di mia nonna va oltre, molto oltre...
Ed è insopportabile! Insopportabile a mio parere che si arrivi addirittura a dire che è necessario un referendum sulla questione... Un referendum va fatto su questioni dirette, su questioni per cui c'è un bianco e un nero, un dentro o un fuori netti... Non per questioni con mille variabili e possibilità tutte per lo più sconosciute ai più...
Per carità. non dico che bisogna restare nell'euro, o che bisogna uscirne... Ho detto poche righe fa che non ne ho le competenze, vi chiedo solo un favore... Fra 2 mesi torno in Italia... Fatemi sentire i macellai che parlano di salsicce e tagli di carne e amministratori di condominio che parlano di bollette...
In Italia siamo capaci di svegliarci e diventare un professionista diverso ogni giorno... Ma non facciamo anche gli economisti... Si scherza davvero con il fuoco...
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lunedì 12 maggio 2014
Quello che sta accadendo a Bari è qualcosa di unico... #ComprateLaBari
Quello che sta succedendo a Bari è qualcosa di unico... Qualcosa di assurdo e straordinario nello stesso tempo... Nel bene e nel male...
Per anni abbiamo aspettato la fine della tirannia dei Matarrese, la fine della proprietà di una famiglia che mai ha dimostrato attaccamento, rispetto e passione per la città e per la tifoseria, che nonostante tutto, non ha mai lasciato sola la squadra...Non deve trarre in inganno la curva vuota, lo stadio vuoto, che spesso ha accompagnato le partite del Bari, i tifosi non erano allo stadio ma il loro cuore era lì con la squadra...
Dimostrazione di questo è arrivato nel momento in cui i Matarrese hanno lasciato, cedendo per la prima volta alle richieste della città con il fallimento pilotato...
Ed è così, che da quel momento, a Bari tutto rinasce... I tifosi si riversano in massa allo stadio, come avevano sempre promesso, si riescono a superare le 30mila presenze per una squadra che (in quel momento) lotta per la salvezza, per non finire in LegaPro... Ma insieme alla tifoseria rinasce tutta la città, si ricomincia a parlare del Bari dappertutto, in ogni bar, in ogni piazza, Bari torna ad essere quella che è davvero, una città che vive di calcio, di Bari, di biancorosso! Una città dove se il Bari vince, il lunedì hanno tutti il sorriso sulla bocca e tutti hanno voglia di andare a lavorare perchè tanto, prima o poi si finirà a parlare del Bari... Ma si sveglia anche la squadra... Il Bari ha la fortuna di avere la rosa con l'età media più bassa di tutta la Serie B e tutto questo entusiasmo, tutto questo ambiente inizia a caricare i ragazzi, che si traformano, iniziano a vincere partite su partite e ad entusiasmare sempre di più...Ma soprattutto iniziando a scalare la classifica... E qualcuno a Bari inizia a guardare a chi è sopra piuttosto che a chi ci segue...
Ma arriva il giorno dell'asta, tutti aspettano la nuova proprietà, ma l'unica cosa che i tifosi del Bari ricevono è una doccia fredda...L'ennesima...
Non sono bastati i campionati anonimi in Serie B, l'aver perso Conte, Perinetti e il sogno europeo per un discorso meramente elettorale, il calcioscommesse, il derby venduto da quei maledetti mercenari, le decine di punti di penalizzazione, le infinite trattative per la cessione finite l'una peggio dell'altra, l'umiliazione di vedersi addirittura pignorare trofei e maglie storiche... No, per i tifosi del Bari non era ancora il momento di gioire...
Tutto questo avrebbe ammazzato qualunque tifoseria, ma non quella barese! E così fanculo all'asta deserta, ci si penserà alla prossima, adesso ci sono i ragazzi da sostenere !! Si è creato qualcosa di unico, qualcosa che forse a Bari avevamo sempre aspettato... Siamo una sola cosa : Noi, i Ragazzi e la Maglia! Senza presidenti, senza proprietari, la nostra passione e il loro entusiamo! E così si prosegue, le vittorie continuano ad arrivare, e con loro i "selfie" dei calciatori dagli spogliatoi dopo le vittorie, i tifosi che aspettano i ragazzi all'aeroporto, non per festeggiare vittorie di campinati o coppe come avverrebbe altrove, ma semplicemente per dimostrare che noi siamo orgogliosi di loro! I playoff si avvicinano, e contro la Juve Stabia pochi giorni fa il tripudio, un 3-0 netto, in uno stadio pieno di passione e di biancorosso, e una classifica che a fine partita dice -1 dai playoff !!
Poi arriva oggi, la seconda asta, si parla ancora dei turchi, si da per scontato che l'offerta della cordata di Paparesta sia certa, invece per i tifosi del Bari non è ancora (si ancora una volta) il momento di gioire... Il giudice entra in aula... L'asta è deserta...Per la seconda volta...Sembra che del Bari non interessi davvero a nessuno... Ed è inconcepibile...
Sembra crollare tutto...Ma ecco che ancora una volta succede quel qualcosa che forse solo a Bari,. solo quest'anno può accadere... I calciatori del Bari scattano una foto, in cui "si mettono in vendita" e il capitano del Bari lontano dai propri compagni in ritiro per la trasferta di Carpi fa lo stesso davanti un cassonetto per la differenziata con il suo cane e la scritta "comprateci"... Tutto questo regala un sorriso ai tifosi e la passione si riaccende, ancora, dopotutto non abbiamo un acquirente, ma abbiamo loro, e loro hanno noi !! E insieme dobbiamo continuare a sognare !! I tifosi iniziano a scattare foto in cui si ritraggono con cartelli o fogli, tutti accomunati dall'hashtag #compratelabari... Decine di foto invadono i social network, Facebook, Twitter, se ne parla in tutte le lingue e la notizia dei calciatori e dei tifosi che mettono in vendita la squadra arriva addirittura su L'Equipe...
Adesso si aspetta la terza asta. fissata per il 20 Maggio e con base d'asta di 2 milioni di euro, meno di un appartamento in centro in una grande città... Ma nel pacchetto invece di cemento e finestre ci sono un gruppo di ragazzi straordinari, e una tifoseria che aspetta solo di gioire, aspetta solo di prendersi le soddisfazioni che merita dopo anni di delusioni...
A Bari si spera davvero che questo qualcosa di straordinario, non si trasformi in qualcosa che si ricorderebbe a livello mondiale come unico nella storia del calcio...
La squadra dei ragazzi dal viso pulito e dei tifosi innamorati, che scala la classifica fino a raggiungere i playoff e la Serie A...Ma poi fallisce... E scompare...
La squadra senza padroni e proprietari non può vivere per sempre di entusiasmo e passione,purtroppo serve altro...
Questo succederebbe se al 30 giugno il Bari non avrà una nuova proprietà...
La Bari è in vendita... Non uccidete la nostra passione!
#compratelaBari
Per anni abbiamo aspettato la fine della tirannia dei Matarrese, la fine della proprietà di una famiglia che mai ha dimostrato attaccamento, rispetto e passione per la città e per la tifoseria, che nonostante tutto, non ha mai lasciato sola la squadra...Non deve trarre in inganno la curva vuota, lo stadio vuoto, che spesso ha accompagnato le partite del Bari, i tifosi non erano allo stadio ma il loro cuore era lì con la squadra...
Dimostrazione di questo è arrivato nel momento in cui i Matarrese hanno lasciato, cedendo per la prima volta alle richieste della città con il fallimento pilotato...
Ed è così, che da quel momento, a Bari tutto rinasce... I tifosi si riversano in massa allo stadio, come avevano sempre promesso, si riescono a superare le 30mila presenze per una squadra che (in quel momento) lotta per la salvezza, per non finire in LegaPro... Ma insieme alla tifoseria rinasce tutta la città, si ricomincia a parlare del Bari dappertutto, in ogni bar, in ogni piazza, Bari torna ad essere quella che è davvero, una città che vive di calcio, di Bari, di biancorosso! Una città dove se il Bari vince, il lunedì hanno tutti il sorriso sulla bocca e tutti hanno voglia di andare a lavorare perchè tanto, prima o poi si finirà a parlare del Bari... Ma si sveglia anche la squadra... Il Bari ha la fortuna di avere la rosa con l'età media più bassa di tutta la Serie B e tutto questo entusiasmo, tutto questo ambiente inizia a caricare i ragazzi, che si traformano, iniziano a vincere partite su partite e ad entusiasmare sempre di più...Ma soprattutto iniziando a scalare la classifica... E qualcuno a Bari inizia a guardare a chi è sopra piuttosto che a chi ci segue...
Ma arriva il giorno dell'asta, tutti aspettano la nuova proprietà, ma l'unica cosa che i tifosi del Bari ricevono è una doccia fredda...L'ennesima...
Non sono bastati i campionati anonimi in Serie B, l'aver perso Conte, Perinetti e il sogno europeo per un discorso meramente elettorale, il calcioscommesse, il derby venduto da quei maledetti mercenari, le decine di punti di penalizzazione, le infinite trattative per la cessione finite l'una peggio dell'altra, l'umiliazione di vedersi addirittura pignorare trofei e maglie storiche... No, per i tifosi del Bari non era ancora il momento di gioire...
Tutto questo avrebbe ammazzato qualunque tifoseria, ma non quella barese! E così fanculo all'asta deserta, ci si penserà alla prossima, adesso ci sono i ragazzi da sostenere !! Si è creato qualcosa di unico, qualcosa che forse a Bari avevamo sempre aspettato... Siamo una sola cosa : Noi, i Ragazzi e la Maglia! Senza presidenti, senza proprietari, la nostra passione e il loro entusiamo! E così si prosegue, le vittorie continuano ad arrivare, e con loro i "selfie" dei calciatori dagli spogliatoi dopo le vittorie, i tifosi che aspettano i ragazzi all'aeroporto, non per festeggiare vittorie di campinati o coppe come avverrebbe altrove, ma semplicemente per dimostrare che noi siamo orgogliosi di loro! I playoff si avvicinano, e contro la Juve Stabia pochi giorni fa il tripudio, un 3-0 netto, in uno stadio pieno di passione e di biancorosso, e una classifica che a fine partita dice -1 dai playoff !!
Poi arriva oggi, la seconda asta, si parla ancora dei turchi, si da per scontato che l'offerta della cordata di Paparesta sia certa, invece per i tifosi del Bari non è ancora (si ancora una volta) il momento di gioire... Il giudice entra in aula... L'asta è deserta...Per la seconda volta...Sembra che del Bari non interessi davvero a nessuno... Ed è inconcepibile...
Sembra crollare tutto...Ma ecco che ancora una volta succede quel qualcosa che forse solo a Bari,. solo quest'anno può accadere... I calciatori del Bari scattano una foto, in cui "si mettono in vendita" e il capitano del Bari lontano dai propri compagni in ritiro per la trasferta di Carpi fa lo stesso davanti un cassonetto per la differenziata con il suo cane e la scritta "comprateci"... Tutto questo regala un sorriso ai tifosi e la passione si riaccende, ancora, dopotutto non abbiamo un acquirente, ma abbiamo loro, e loro hanno noi !! E insieme dobbiamo continuare a sognare !! I tifosi iniziano a scattare foto in cui si ritraggono con cartelli o fogli, tutti accomunati dall'hashtag #compratelabari... Decine di foto invadono i social network, Facebook, Twitter, se ne parla in tutte le lingue e la notizia dei calciatori e dei tifosi che mettono in vendita la squadra arriva addirittura su L'Equipe...
Adesso si aspetta la terza asta. fissata per il 20 Maggio e con base d'asta di 2 milioni di euro, meno di un appartamento in centro in una grande città... Ma nel pacchetto invece di cemento e finestre ci sono un gruppo di ragazzi straordinari, e una tifoseria che aspetta solo di gioire, aspetta solo di prendersi le soddisfazioni che merita dopo anni di delusioni...
A Bari si spera davvero che questo qualcosa di straordinario, non si trasformi in qualcosa che si ricorderebbe a livello mondiale come unico nella storia del calcio...
La squadra dei ragazzi dal viso pulito e dei tifosi innamorati, che scala la classifica fino a raggiungere i playoff e la Serie A...Ma poi fallisce... E scompare...
La squadra senza padroni e proprietari non può vivere per sempre di entusiasmo e passione,purtroppo serve altro...
Questo succederebbe se al 30 giugno il Bari non avrà una nuova proprietà...
La Bari è in vendita... Non uccidete la nostra passione!
#compratelaBari
sabato 10 maggio 2014
Chiavi della città di Bari a Ventura... Ultimo schiaffo ai tifosi...
Sognavamo, sognavamo in grande quell'anno... L'Europa, la gloria, le soddisfazioni... Quelle che a Bari abbiamo sempre aspettato, e forse anche meritato... Quella squadra ci faceva sognare...
Fino a quando un giorno tutto cambiò, tutto iniziò con Genoa-Bari, una partita che si poteva perdere solo facendolo apposta... Da quel momento un declino. sconfitte, umiliazioni, ma soprattutto calciatori che si vendevano le partite, soldi che entravano nello spogliatoio... Si vendettero addirittura il derby...
In panchina c'era Ventura, un allenatore che ci aveva improvvisamente portato "dalle stelle alle stalle"... Ventura, il mister che in nessun modo si voleva scollare dalla panchina, ha forse involontariamente ma irrimediabilmente deciso il nostro destino... Le scommesse, i traditori, i debiti, il fallimento...
Il Bari rischia di sparire se il 12 maggio non ci saranno offerte per rilevare la società...
Si doveva dimenticare tutto, ogni persona, ogni nome, ogni protagonista di quel biennio scellerato, e ripartire...Ma a Bari addirittura a Ventura si regalano le chiavi della città...
Fino a quando un giorno tutto cambiò, tutto iniziò con Genoa-Bari, una partita che si poteva perdere solo facendolo apposta... Da quel momento un declino. sconfitte, umiliazioni, ma soprattutto calciatori che si vendevano le partite, soldi che entravano nello spogliatoio... Si vendettero addirittura il derby...
In panchina c'era Ventura, un allenatore che ci aveva improvvisamente portato "dalle stelle alle stalle"... Ventura, il mister che in nessun modo si voleva scollare dalla panchina, ha forse involontariamente ma irrimediabilmente deciso il nostro destino... Le scommesse, i traditori, i debiti, il fallimento...
Il Bari rischia di sparire se il 12 maggio non ci saranno offerte per rilevare la società...
Si doveva dimenticare tutto, ogni persona, ogni nome, ogni protagonista di quel biennio scellerato, e ripartire...Ma a Bari addirittura a Ventura si regalano le chiavi della città...
giovedì 8 maggio 2014
La festa di San Nicola... Che da bambino è tutta un'altra cosa...
A Bari in questi giorni si festeggia San Nicola... E io da buon barese non dovevo parlare della nostra festa? Non potevo farne a meno... Quest'anno sono lontano dalla mia Bari, e oggi pensandoci ho ricordato quando da piccolo mi portavano alla festa di San Nicola, perché questa festa da bambino, è tutta un'altra cosa...
San Nicola lo aspettavo per tutto l'anno, e non solo perché non si andava a scuola !!
3 giorni di festa, di luci e di divertimento... E io me li godevo tutti !!
La Caravella dava il via a tutto, la si aspettava fino a tardi, fino a quando non passava da Corso Vittorio Emanuele, ma poi si saltava sulle spalle dei propri genitori e si guardava, spesso senza capire cosa fosse, cosa si rappresentasse, ma ugualmente interessati...
Il giorno dopo sveglia presto, si andava con il nonno sul lungomare, c'era la messa e poi l'imbarco della statua del Santo, anche qui la componente religiosa era qualcosa di sconosciuto per me, ma l'ambiente, l'emozione che vedevi negli occhi degli adulti accanto a te, la mano di tuo nonno che ti stringeva per paura di perderti, erano indescrivibili...Non so cosa darei per rivivere anche solo per pochi minuti quel momento, con la stessa spensieratezza, con la stessa curiosità di tutto... Dopo l'imbarco della statua, e lo sparo (che la mattina non mi entusiasmava perché il sole copriva i colori), non ci si fermava più...
Ho la fortuna di avere una nonna a due passi dal lungomare e quindi dalle giostre, e ovviamente l'80% delle mie giornate lo passavo sulle giostre, o meglio a tirare il braccio di mia madre per convincerla a portarmici...
Poi c'erano i pulcini, non me ne vogliano gli animalisti, la LAV e compagnia bella, ma i pulcini che vendevano a San Nicola erano bellissimi soprattutto quando, non so per quale astruso motivo, iniziarono a pittarli... Lo so, la cosa forse è sadica, ma l'idea di avere un pulcino tutto mio, portarlo a casa e farci quello che volevo era una prospettiva troppo forte per un bambino! Un giorno ci riuscii anche a farmelo comprare e provai anche ad insegnarli a volare, obiettivo ovviamente mai portato a termine... Ma oltre ai pulcini c'erano i conigli, i criceti, i gattini, gli uccellini e i pesciolini, insomma era una specie di zoo!
Poi le caramelle, di tutti i colori e tutti i tipi, lo zucchero filato, buonissimo ma io lo odiavo perché alla fine le mani ti rimanevano tutte appiccicose e ti veniva una sete assurda, ma soprattutto c'erano "i signori dei fischietti", non erano dei veri e propri fischietti, non so nemmeno spiegare bene cosa fossero. so solo che si trattava di oggetti che emettevano un suono forte e odioso e soprattutto, tutti quelli che li vendevano, non so per quale motivo ma suonavano tutti la stessa melodia... Forse era qualcosa di studiato, erano una specie di incantatori di serpenti, solo che ad essere incantati erano i bambini... Ne avrò comprati una trentina, e non ne sono mai riuscito a portare a casa uno sano, a volte perché lo distruggevo di mio, altre perché i miei genitori arrivavano al massimo livello di sopportazione e dovevano decidere se distruggere me o il fischietto... Per mia fortuna hanno sempre scelto lui...
Poi a San Nicola incontravi chiunque... Dovete sapere che Bari, pur essendo una città di oltre 300mila abitanti, è un piccolo paesone, sembra quasi che tutti conoscano tutti... E a San Nicola di gente che conosci ne incontri davvero tanta !! Il che può essere una tragedia quando si tratta di amici dei tuoi genitori che si inchiodano a parlare, ma che si trasformava in qualcosa di magico quando chi incontravi erano i tuoi amici di scuola... Non so se vi è mai capitato, ma quando sei piccolo, ed abituato a vedere determinate persone solo in una stanza della scuola, incontrarle fuori è come essere due persone diverse che si incontrano, come essere diventati improvvisamente grandi, non so spiegarlo... Ma era fantastico...
Ma improvvisamente tutto poteva diventare terribile quando per strada incontravi la tua compagna di classe, quella bambina di cui eri innamorato follemente e che ti diceva "sto andando a vedere lo spettacolo delle Frecce Tricolori sul terrazzo di un mio amico"... In quel momento, tutto l'entusiasmo, tutta la gioia si spegne in un attimo, il tuo cuore si spezza... Ma per fortuna questo è successo solo una volta !!
Ecco, le Frecce Tricolori, altra cosa che rendeva unica la festa di San Nicola... Ore passate ad aspettarle (in realtà erano minuti che a me sembravano ore) e pochi minuti di esibizione ( in realtà erano molti ma a me sembravano pochi), ma ne valeva la pena!
E poi... Poi gli spari, uno solo nei primi 2 giorni, una vera e propria gara di spari nella terza serata di festa! Ah, per la gente del nord, gli spari qua a Bari sono i fuochi d'artificio...
I palloncini di tutti i colori, i "carrozzoni" con gli odori di patatine e panini, la gente che quasi ti schiacciava mentre camminava, il gelato al limone dei carrucci o quello di Gasperini, la focaccia del panificio Fiore, le sgagliozze e le popizze, i sorrisi della gente, gli stranieri che si sentivano baresi, i forestieri che arrivavano a Bari a piedi per venerare il santo, le preghierine sotto la statua del santo per futili richieste (quelle che da bambino sembrano richieste che ti cambierebbero la vita)... L'ORGOGLIO DI ESSERE UN BARESE !!
Ecco, questo era il mio San Nicola da piccolo, forse ho dimenticato tante cose, il tempo cancella i ricordi, ma spero che un giorno, se mai dovessi avere un figlio, possa provare almeno una piccola parte delle mie emozioni durante la festa e possa amare almeno quanto me Bari... Perché alla fine, come diciamo a Bari... "Sim l meggh' du condinend" !!
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martedì 18 marzo 2014
Romania... Il costo della vita e i "nababbi"...
Come promesso, a chi ne aveva fatto richiesta, è arrivato il momento di parlare del costo della vita in Romania...Negli ultimi anni questo è uno dei paesi che ha maggiormente attirato un gran numero di imprese che hanno deciso di delocalizzare o semplicemente di pensionati che hanno deciso, dopo anni di duro lavoro in Italia, di venire a "godersi" la vita in est Europa...Vediamo perchè...
Innanzitutto è fondamentale precisare che gli stipendi medi in Romania sono di molto più bassi rispetto all'Italia, parliamo di uno stipendio medio di 200-400 euro anche per lavori che in Italia sarebbero pagati minimo il triplo... Stipendi davvero ridicoli sono dati ai giovani, a chi cerca di guadagnare qualcosa come cameriere forse non danno nemmeno 50 euro al mese in molti casi...
Si pensa dunque che tutto sia equilibrato con i salari, ma purtroppo non è proprio così... Se da una parte è vero che in Romania puoi avere una connessione 150 mega in fibra ottica, con compresi anche telefono fisso e tv via cavo a soli 14 euro al mese, è anche vero che se vuoi andare in un negozio che sia Zara, H&M o una qualsiasi catena per comprare una maglia o un paio di jeans, spendi praticamente quanto in Italia... Contraddizioni che fanno capire quanto possa non essere semplice vivere in Romania con uno stipendio medio...
Ma analizziamo le varie categorie...
Per quanto riguarda le abitazioni, anche qui molto dipende da cosa si cerca, una casa in centro in affitto può costare fino a 400 euro al mese, in periferia è possibile avere una bella casetta anche con soli 100 euro... Le bollette sono decisamente più basse che in Italia, in inverno con i riscaldamenti accesi 24 ore su 24 non si superano i 100 euro al mese comprensivi di elettricità, gas, e acqua che qui viene pagato distintamente per fredda e calda...
Il cibo... Se compri cibi e marche rumene, la spesa si mantiene sugli standard italiani, ma se si vuole iniziare a mangiare bene e soprattutto con prodotti di importazione i costi diventano molto molto alti... Qualche esempio, si può spendere 5 euro per un pacco di tortellini da 250 grammi o circa 10 euro per 100 grammi di parmigiano originale... Si arriva al paradosso che persino la frutta e la verdura arrivino a costare più che nel nostro paese, in quanto a causa delle temperature invernali, molti tipi di ortaggi non possono essere coltivati e quindi tocca importarli...
Divertimenti e svago... Partiamo dai tipi più tranquilli che amano ristoranti o semplici pub, una cena completa in un ristorante rumeno può costare anche soli 5 euro, in ristoranti italiani i costi lievitano ma quasi mai oltre i 10 euro... Se poi ci si vuole spostare in discoteca o locali notturni, il biglietto di ingresso non supera mai i 5 euro anche nei locali più chic, mentre nei discopub l'ingresso è sempre gratuito... Ubriacarsi è facile considerando che una birra la paghi poco meno di 2 euro e un coctail non oltre i 3 euro... Nel caso dei cockatil fate attenzione, mandate sempre il più lucido a pagare perchè i barman fanno in modo che il costo dei cocktail sia direttamente proporzionale al vostro grado di ubriacatura...
Molto simili all'Italia o a volte addirittura più alti sono i prezzi, oltre che dell'abbigliamento, anche dei prodotti tecnologici... La Romania nn è certo uno di quei paesi in cui acquistare l'ultimo modello di smartphone a prezzo scontatissimo.. Stesso discorso vale per gioielli e articoli di cosmesi o profumi, che per questo sono spesso poco accessibili a molti...
Potrei restare altre ore a elencarvi prezzi e categorie di spese, ma chiudo con dei prezzi random che potrebbero essere interessanti...
Benzina all'incirca 1.20 -1,30 euro al litro
1 litro di latte 0.80 centesimi
Biglietto dei mezzi pubblici 0.55 euro
Cinema 4.50 euro
Taglio di capelli uomo 3.50 - 4.50
Lavaggio camicia in lavanderia 1.80 euro
Considerazioni finali... Importante ricordare che in Romania non esiste l'euro ma che per ogni euro riceverete 4,40 ron che è la moneta romena...
Considerando tutto quello che ho elencato, si capisce come non sia facile vivere in Romania con uno stipendio "locale", io stesso, da studente Erasmus senza eccessive spese farei fatica a vivere con meno di 500 euro al mese... Discorso totalmente diverso invece per chi, come i pensionati di cui parlavo in precedenza, decidono di venire a spendere qui in Romania la loro pensione di 1000 euro o più... Facile capire che con una cifra del genere, qui in Romania, si vive da nababbi !!
Grazie del tempo dedicato alla lettura e se avete qualsiasi tipo di curiosità o richiesta non esitate a contattarmi!
Innanzitutto è fondamentale precisare che gli stipendi medi in Romania sono di molto più bassi rispetto all'Italia, parliamo di uno stipendio medio di 200-400 euro anche per lavori che in Italia sarebbero pagati minimo il triplo... Stipendi davvero ridicoli sono dati ai giovani, a chi cerca di guadagnare qualcosa come cameriere forse non danno nemmeno 50 euro al mese in molti casi...
Si pensa dunque che tutto sia equilibrato con i salari, ma purtroppo non è proprio così... Se da una parte è vero che in Romania puoi avere una connessione 150 mega in fibra ottica, con compresi anche telefono fisso e tv via cavo a soli 14 euro al mese, è anche vero che se vuoi andare in un negozio che sia Zara, H&M o una qualsiasi catena per comprare una maglia o un paio di jeans, spendi praticamente quanto in Italia... Contraddizioni che fanno capire quanto possa non essere semplice vivere in Romania con uno stipendio medio...
Ma analizziamo le varie categorie...
Per quanto riguarda le abitazioni, anche qui molto dipende da cosa si cerca, una casa in centro in affitto può costare fino a 400 euro al mese, in periferia è possibile avere una bella casetta anche con soli 100 euro... Le bollette sono decisamente più basse che in Italia, in inverno con i riscaldamenti accesi 24 ore su 24 non si superano i 100 euro al mese comprensivi di elettricità, gas, e acqua che qui viene pagato distintamente per fredda e calda...
Il cibo... Se compri cibi e marche rumene, la spesa si mantiene sugli standard italiani, ma se si vuole iniziare a mangiare bene e soprattutto con prodotti di importazione i costi diventano molto molto alti... Qualche esempio, si può spendere 5 euro per un pacco di tortellini da 250 grammi o circa 10 euro per 100 grammi di parmigiano originale... Si arriva al paradosso che persino la frutta e la verdura arrivino a costare più che nel nostro paese, in quanto a causa delle temperature invernali, molti tipi di ortaggi non possono essere coltivati e quindi tocca importarli...
Divertimenti e svago... Partiamo dai tipi più tranquilli che amano ristoranti o semplici pub, una cena completa in un ristorante rumeno può costare anche soli 5 euro, in ristoranti italiani i costi lievitano ma quasi mai oltre i 10 euro... Se poi ci si vuole spostare in discoteca o locali notturni, il biglietto di ingresso non supera mai i 5 euro anche nei locali più chic, mentre nei discopub l'ingresso è sempre gratuito... Ubriacarsi è facile considerando che una birra la paghi poco meno di 2 euro e un coctail non oltre i 3 euro... Nel caso dei cockatil fate attenzione, mandate sempre il più lucido a pagare perchè i barman fanno in modo che il costo dei cocktail sia direttamente proporzionale al vostro grado di ubriacatura...
Molto simili all'Italia o a volte addirittura più alti sono i prezzi, oltre che dell'abbigliamento, anche dei prodotti tecnologici... La Romania nn è certo uno di quei paesi in cui acquistare l'ultimo modello di smartphone a prezzo scontatissimo.. Stesso discorso vale per gioielli e articoli di cosmesi o profumi, che per questo sono spesso poco accessibili a molti...
Potrei restare altre ore a elencarvi prezzi e categorie di spese, ma chiudo con dei prezzi random che potrebbero essere interessanti...
Benzina all'incirca 1.20 -1,30 euro al litro
1 litro di latte 0.80 centesimi
Biglietto dei mezzi pubblici 0.55 euro
Cinema 4.50 euro
Taglio di capelli uomo 3.50 - 4.50
Lavaggio camicia in lavanderia 1.80 euro
Considerazioni finali... Importante ricordare che in Romania non esiste l'euro ma che per ogni euro riceverete 4,40 ron che è la moneta romena...
Considerando tutto quello che ho elencato, si capisce come non sia facile vivere in Romania con uno stipendio "locale", io stesso, da studente Erasmus senza eccessive spese farei fatica a vivere con meno di 500 euro al mese... Discorso totalmente diverso invece per chi, come i pensionati di cui parlavo in precedenza, decidono di venire a spendere qui in Romania la loro pensione di 1000 euro o più... Facile capire che con una cifra del genere, qui in Romania, si vive da nababbi !!
Grazie del tempo dedicato alla lettura e se avete qualsiasi tipo di curiosità o richiesta non esitate a contattarmi!
lunedì 10 marzo 2014
Gli zingari nella loro terra... Curiosità e verità nascoste...
Iniziamo con una premessa, guai a confondere rumeni e zingari... Io l'ho fatto e ne ho per poco pagato le conseguenze a livello fisico, con rumeni che si sono scagliati contro di me per averli anche solo assimilati ai loro scomodi "coinquilini"...
Allora immaginiamo quello che sono la maggior parte degli zingari nel nostro paese, famiglie composte da centinaia di persone che stazionano in ogni angolo della città chiedendo elemosina... Gente apparentemente povera... Ecco, apparentemente... Cancellate tutto quello che pensate degli zingari e trasferitevi mentalmente in Romania con me...
Partiamo...Gli zingari in Romania non si vedono ai semafori, qui è vietato dare soldi ai semafori,vietato dare soldi agli zingari, ci sono anche dei cartelli in bella mostra "Niente elemosina"...
A dire il vero non li si vedono nemmeno tanto in giro, nei mesi invernali sono in "tour" per l'Europa ad elemosinare senza pagare 1 centesimo di tasse, in estate invece tornano in Romania a spendere tutto quello che hanno elemosinato... Tornano per sposarsi, fare feste indescrivibili con interi quartieri in festa e 14enni che guidano Lamborghini, in barba ad ogni tipo di regola...
In Romania gli zingari non hanno regole, basti pensare che qualche mese fa il sindaco di Timisoara aveva gentilmente richiesto di registrare all'anagrafe i figli nati da famiglie rom, ma la loro risposta e stato un Hummer parcheggiato direttamente sulle scale del comune, come avvertimento...
Passiamo alle loro umili dimore, gli zingari in Romania non hanno le roulotte, non hanno gli accampamenti, hanno delle modestissime ville a 3 piani con portoni di legno intarsiato e sobri arredi d'oro all'esterno... Ma la cosa curiosa è che in queste case hanno delle "depandance" di 50 mq in cui vivono 40 persone, tutto il resto della villa serve solo per mostrarlo all'esterno, per mostrare alle altre famiglie Rom chi è il più forte, il più ricco, semplicemente per ostentare...
Qui a Timisoara il 90% delle case in centro, parliamo di palazzoni di qualche secolo fa, sono proprietà di famiglie Rom, e se sei proprietario di una casa che loro vogliono comprare, non vorrei essere nei tuoi panni... Non si fanno problemi a sparare musica ad alto volume per tutta la notte, a riversare chili di immondizia davanti alla tua porta, tutto perchè la casa va venduta a chi vogliono loro...Al prezzo che vogliono loro...
Forse sto esagerando? Ah vero, non vi ho ancora detto che dietro casa mia sono parcheggiate una Lamborghini, una Ferrari e un Cayenne, purtroppo come ovvio non sono di mia proprietà... Chissà di chi saranno...
Bisogna però ammettere che una seppur piccola percentuale della popolazione Rom non condivide questo sfarzo e questi atteggiamenti e finisce per essere ghettizzata... Questo avviene da una parte per loro volontà, in quanto tendono ad isolarsi dal resto della popolazione, rifiutandosi perfino di mandare i bambini a scuola e da altra parte dall'ostilità del popolo rumeno nei loro confronti, che in contrapposizione agli altri paesi europei tendono ad allontanarli e rifiutarli... Ed è proprio questa parte di popolazione Rom che è quella maggiormente incline a pratiche ben poco legali, che vanno da semplici furti a traffici illeciti...
Una situazione molto diversa da quella che dall'esterno, io per primo, immaginavo... Al mio arrivo qui sono rimasto davvero colpito da questa forte differenza tra quello che credevo e quello che in realtà ho visto...
Mi fermo qui, non voglio perdermi in commenti e considerazioni, li lascio ad ognuno di voi... La mia volontà era quello di raccontare, spero di esserci riuscito senza annoiarvi...
Alla prossima!
Allora immaginiamo quello che sono la maggior parte degli zingari nel nostro paese, famiglie composte da centinaia di persone che stazionano in ogni angolo della città chiedendo elemosina... Gente apparentemente povera... Ecco, apparentemente... Cancellate tutto quello che pensate degli zingari e trasferitevi mentalmente in Romania con me...
Partiamo...Gli zingari in Romania non si vedono ai semafori, qui è vietato dare soldi ai semafori,vietato dare soldi agli zingari, ci sono anche dei cartelli in bella mostra "Niente elemosina"...
A dire il vero non li si vedono nemmeno tanto in giro, nei mesi invernali sono in "tour" per l'Europa ad elemosinare senza pagare 1 centesimo di tasse, in estate invece tornano in Romania a spendere tutto quello che hanno elemosinato... Tornano per sposarsi, fare feste indescrivibili con interi quartieri in festa e 14enni che guidano Lamborghini, in barba ad ogni tipo di regola...
In Romania gli zingari non hanno regole, basti pensare che qualche mese fa il sindaco di Timisoara aveva gentilmente richiesto di registrare all'anagrafe i figli nati da famiglie rom, ma la loro risposta e stato un Hummer parcheggiato direttamente sulle scale del comune, come avvertimento...
Passiamo alle loro umili dimore, gli zingari in Romania non hanno le roulotte, non hanno gli accampamenti, hanno delle modestissime ville a 3 piani con portoni di legno intarsiato e sobri arredi d'oro all'esterno... Ma la cosa curiosa è che in queste case hanno delle "depandance" di 50 mq in cui vivono 40 persone, tutto il resto della villa serve solo per mostrarlo all'esterno, per mostrare alle altre famiglie Rom chi è il più forte, il più ricco, semplicemente per ostentare...
Qui a Timisoara il 90% delle case in centro, parliamo di palazzoni di qualche secolo fa, sono proprietà di famiglie Rom, e se sei proprietario di una casa che loro vogliono comprare, non vorrei essere nei tuoi panni... Non si fanno problemi a sparare musica ad alto volume per tutta la notte, a riversare chili di immondizia davanti alla tua porta, tutto perchè la casa va venduta a chi vogliono loro...Al prezzo che vogliono loro...
Forse sto esagerando? Ah vero, non vi ho ancora detto che dietro casa mia sono parcheggiate una Lamborghini, una Ferrari e un Cayenne, purtroppo come ovvio non sono di mia proprietà... Chissà di chi saranno...
Bisogna però ammettere che una seppur piccola percentuale della popolazione Rom non condivide questo sfarzo e questi atteggiamenti e finisce per essere ghettizzata... Questo avviene da una parte per loro volontà, in quanto tendono ad isolarsi dal resto della popolazione, rifiutandosi perfino di mandare i bambini a scuola e da altra parte dall'ostilità del popolo rumeno nei loro confronti, che in contrapposizione agli altri paesi europei tendono ad allontanarli e rifiutarli... Ed è proprio questa parte di popolazione Rom che è quella maggiormente incline a pratiche ben poco legali, che vanno da semplici furti a traffici illeciti...
Una situazione molto diversa da quella che dall'esterno, io per primo, immaginavo... Al mio arrivo qui sono rimasto davvero colpito da questa forte differenza tra quello che credevo e quello che in realtà ho visto...
Mi fermo qui, non voglio perdermi in commenti e considerazioni, li lascio ad ognuno di voi... La mia volontà era quello di raccontare, spero di esserci riuscito senza annoiarvi...
Alla prossima!
giovedì 6 marzo 2014
Romania... Il primo impatto che sorprende...
Come promesso, inizierò a raccontare quella che è la vita in Romania e a soddisfare le curiosità di chi me ne farà richiesta...
In primis vorrei parlare delle cose belle, delle cose che mi hanno stupito al mio arrivo qui e che mi hanno fatto pensare che, ancora una volta, non bisogna mai giudicare qualcosa senza averla vissuta e vista con i propri occhi...
Io sono nato e vissuto a Bari, e questo periodo qui in Romania lo sto trascorrendo a Timisoara, quindi tutto sarà obbligatoriamente basato a quelle che sono le situazioni di queste 2 città, quindi inutile iniziare a dirmi ma a Milano non è così o a Bucarest non ci si comporta così...
Appena messo piede in terra romena, non ho potuto fare a meno di notare quanto verde riempie la città... Certo non ci sono palazzi e quartieri immensi come in una città italiana e quindi ci sono più spazi a disposizione, ma oltre alla quantità, c'è la qualità del verde...Le aiuole, i giardini, i parchi sono curati giornalmente e presenti davvero ovunque...
Poi la pulizia delle città, facilitata dalla rigidità delle regole rumene... In Italia se getti una carta per terra, quasi non ce ne si rende conto, per quanto è comune questo gesto, qui se ti beccano son dolori... E considerato quanto bassi sono i salari, nessuno si sogna di rischiare mezzo stipendio per una multa...
La raccolta differenziata si svolge porta a porta, in ogni portone lasciano una busta per la differenziata e fuori ad ogni portone c'è un bidone per l'organico, nessuno fa più di 10 metri con le buste in mano...
Passiamo alle strisce pedonali... Io da buon barese, appena arrivato mi sono avvicinato alle strisce pedonali con attenzione, sapendo il rischio che corro in patria, ma ho visto macchine che inchiodavano ben prima che io arrivassi ad attraversare, lasciando che il pedone passasse in tutta sicurezza... E questo comportamento non è un caso, ma la norma... Ah, ci sono anche i semafori con il conto alla rovescia, una grandissima figata!
I mezzi pubblici... Qui a Timisoara i pullman cittadini sono tutti nuovi e funzionali, il biglietto lo si fa con l'utilizzo della connessione NFC e sono anche puntuali... Oltre ai pullman si può contare su filobus e tram...
Sono rimasto poi positivamente colpito dalla sicurezza complessiva delle città... Camminando in giro, anche in tarda notte, si riesce a percepire la tranquillità, anche questa data dalla presenza della legge e dal timore che polizia, cose che in Italia sono ormai assenti da tempo... Non a caso, come molti rumeni mi dicono, i loro concittadini che vogliono dare fastidio, se ne vanno in Italia... Dove nessuno ti fa niente...
Di altro parlerò in seguito... Ma la Romania e il suo racconto, sono partiti con il piede giusto... Non è tutto come noi italiani, generalizzando, pensiamo...
In primis vorrei parlare delle cose belle, delle cose che mi hanno stupito al mio arrivo qui e che mi hanno fatto pensare che, ancora una volta, non bisogna mai giudicare qualcosa senza averla vissuta e vista con i propri occhi...
Io sono nato e vissuto a Bari, e questo periodo qui in Romania lo sto trascorrendo a Timisoara, quindi tutto sarà obbligatoriamente basato a quelle che sono le situazioni di queste 2 città, quindi inutile iniziare a dirmi ma a Milano non è così o a Bucarest non ci si comporta così...
Appena messo piede in terra romena, non ho potuto fare a meno di notare quanto verde riempie la città... Certo non ci sono palazzi e quartieri immensi come in una città italiana e quindi ci sono più spazi a disposizione, ma oltre alla quantità, c'è la qualità del verde...Le aiuole, i giardini, i parchi sono curati giornalmente e presenti davvero ovunque...
Poi la pulizia delle città, facilitata dalla rigidità delle regole rumene... In Italia se getti una carta per terra, quasi non ce ne si rende conto, per quanto è comune questo gesto, qui se ti beccano son dolori... E considerato quanto bassi sono i salari, nessuno si sogna di rischiare mezzo stipendio per una multa...
La raccolta differenziata si svolge porta a porta, in ogni portone lasciano una busta per la differenziata e fuori ad ogni portone c'è un bidone per l'organico, nessuno fa più di 10 metri con le buste in mano...
Passiamo alle strisce pedonali... Io da buon barese, appena arrivato mi sono avvicinato alle strisce pedonali con attenzione, sapendo il rischio che corro in patria, ma ho visto macchine che inchiodavano ben prima che io arrivassi ad attraversare, lasciando che il pedone passasse in tutta sicurezza... E questo comportamento non è un caso, ma la norma... Ah, ci sono anche i semafori con il conto alla rovescia, una grandissima figata!
I mezzi pubblici... Qui a Timisoara i pullman cittadini sono tutti nuovi e funzionali, il biglietto lo si fa con l'utilizzo della connessione NFC e sono anche puntuali... Oltre ai pullman si può contare su filobus e tram...
Sono rimasto poi positivamente colpito dalla sicurezza complessiva delle città... Camminando in giro, anche in tarda notte, si riesce a percepire la tranquillità, anche questa data dalla presenza della legge e dal timore che polizia, cose che in Italia sono ormai assenti da tempo... Non a caso, come molti rumeni mi dicono, i loro concittadini che vogliono dare fastidio, se ne vanno in Italia... Dove nessuno ti fa niente...
Di altro parlerò in seguito... Ma la Romania e il suo racconto, sono partiti con il piede giusto... Non è tutto come noi italiani, generalizzando, pensiamo...
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